“Civica popolare non è solo un progetto elettorale, ma un progetto duraturo per un centrosinistra che possa far sentire la pluralità delle proprie voci”. Il viceministro Andrea Olivero ha presentato così il nuovo partito che scende in campo per le politiche del 4 marzo in appoggio al Pd e che presenta alcune caratteristiche precise: la voglia di far emergere l’impegno civico, mantenere uno stile moderato pur presentando un contenuto fortemente riformista: “Non ci piace urlare, diffamare, raccontare balle, non promettiamo nulla che non si possa mantenere” ha ribadito Olivero nell’incontro, del 1º febbraio, di presentazione dei candidati per il Piemonte.
Capolista alla Camera, dunque, Cinzia Mainini ricercatrice dell’Università del Piemonte Orientale, Antonio Pedrazzoli avvocato ed ex consigliere comunale di Novara, Patrizia Rauch piccola imprenditrice e attiva nel volontariato di Novara, Alberto Abis 32 anni di Novara, lavora nell’ambito della valorizzazione dei beni culturali. Tutti hanno evidenziato la voglia di impegnarsi, in maniera seria e dialogica. Ad eccezione di Pedrazzoli, tutti neofiti della politica si mettono in gioco.
Quali i nodi del programma? Attenzione alle famiglie, soprattutto a quelle numerose, revisione del sistema fiscale che ha impoverito il ceto medio, ripensare alle imposte forfettarie che hanno messo in ginocchio le imprese e soprattutto valorizzare il territorio. “Il Piemonte ha saputo interpetare questi anni di crisi lavorando sull’innovazione, la ricerca, le eccellenze: questo vogliamo continuare a fare”. Pedrazzoli ha aggiunto: “Non possiamo consegnare questo Paese a Salvini o Di Maio: servono serietà e intelligenza per andare avanti”.
Redazione Buongiorno Novara