“La nuova legge sulla semplificazione, approvata ieri dal Consiglio regionale, rappresenta un passo avanti importante nel rapporto tra pubblica amministrazione, cittadino e impresa”. E quanto dichiara il vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna.
La legge è stata approvata a seguito delle richieste emerse dalle forze economiche fin dai primi incontri della Giunta regionale nelle province. E proprio in vista del nuovo provvedimento il presidente Chiamparino chiese alle realtà economiche suggerimenti e spunti. “Il confronto si è sviluppato anche dopo il varo del disegno di legge da parte della Giunta regionale, con incontri diretti e contributi scritti. Per questo possiamo parlare di una legge fortemente condivisa, frutto del dialogo della Regione con il sistema economico”.
Il vicepresidente Reschigna ha valorizzato il rapporto positivo sviluppatosi tra maggioranza e opposizione nella discussione del provvedimento: “Una delle pagine più belle da me vissute in Regione, con un confronto sempre di merito, mai ostruzionistico, che ha permesso di varare una legge importante in sole tre sedute di aula”.
Resta ora da affrontare il tema dei regolamenti applicativi del provvedimento e la standardizzazione delle procedure regionali su tutto il territorio, insieme con l’introduzione di criteri di proporzionalità nei controlli sulle imprese. L’impegno della Giunta è di concludere questa parte entro il 2015.
Semplificazione per attività, aziende e vari settori: modificate 26 leggi regionali
La legge interviene sulla maggior parte dei settori in cui opera l’amministrazione regionale, modificando 26 leggi regionali e abrogandone 2. Porterà a consistenti risparmi di tempi e di costi anche per le aziende, da poche centinaia di euro per le realtà più piccole fino a decine di migliaia per le procedure e le realtà più complesse.
Grande importanza ha il passaggio dalla documentazione cartacea a un uso sempre più diffuso di quella telematica, anche attraverso l’utilizzo del contrassegno telematico, il cosiddetto @e.bollo.
Nel settore del commercio e del turismo si passa dall’autorizzazione alla Segnalazione certificata di inizio attività, la Scia. Aprire un bar sarà molto più semplice, come per le piccole e medie aziende ottenere le autorizzazioni di carattere ambientale, ora tutte unificate nella Autorizzazione unica ambientale.
Il processo di semplificazione, con la fissazione di regole certe e chiare, tocca anche l’attività estrattiva, in cui le sanzioni sono state aumentate. Vengono introdotte la possibilità di prorogare l’autorizzazione delle cave e procedure semplificate per lievi modifiche nei progetti di cave di pietre ornamentali.
Semplificazioni anche in materia urbanistica, con la proroga al 31/12/2012 del recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti, e in materia sanitaria, con l’omogenizzazione delle procedure delle aziende sanitarie e la trasparenza dei loro atti.
Viene inoltre facilitato il passaggio dalle Comunità montane alle Unioni di Comuni. Nel caso delle organizzazioni no profit si va verso il registro unico.