Maurizio Rullo: “Ho creduto d’esser morto, ma ora sono tornato più forte e motivato di prima”
Visibilmente dimagrito, con la voce rotta dalla commozione, ma motivato e propositivo, il patron del Novara calcio è intervenuto in video conferenza nella trasmissione di Rai Sport “CSiamo”
“Mi sto riprendendo dopo una dura battaglia, ma sono più forte e motivato di prima, anche se ho pensato di essere morto”. Così Maurizio Rullo ieri sera (lunedì 11 maggio) intervenuto in video conferenza nella trasmissione di Rai Sport CSiamo. Quasi 50 giorni di ricovero e 15 di terapia intensiva per vincere la sua partita più importante contro il covid-19, che hanno lasciato il segno sia fisicamente che moralmente, ma il patron del Novara calcio, appena ha potuto, ha voluto tornare a Novarello, per riallacciare subito i fili di un destino ancora tutto da scrivere.
“Gli ho detto che era matto e che avrebbe dovuto riposarsi ancora un po’ – ha ribattuto con simpatia ed affetto il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli, ospite anch’esso nella diretta Rai – Maurizio ha combattuto come un leone contro un mostro terribile, e lo ha fatto nel momento più difficile di questa battaglia, quando non c’erano cure efficaci e per di più ci è riuscito senza l’affetto della sua famiglia che purtroppo trepidava da casa”.
Un ricordo della malattia nebuloso e sofferente, cominciato il 4 di marzo con l’arrivo dell’ambulanza che lo veniva a prendere “arrivavo da tre giorni di febbre altissima – spiega il Patron azzurro – ho chiamato il 112 sono venuti a portarmi via, sulla porta ho salutato con la mano la mia famiglia, l’ho rivista solo dopo il 15 aprile”. E poi i 15 giorni terribili in sala di rianimazione con la vita attaccata ad un respiratore: “Non ricordo nulla, avevo sogni che mi facevano vagare, mi sono sentito all’altro mondo – con Rullo che ogni tanto inciampa sulla voce rotta dall’emozione – poi il risveglio, ed una video chiamata con mia figlia Elisa, dove non del tutto lucido, gli dico di non venire in ospedale, perchè sarei morto”. Poi il lento e progressivo recupero e la consapevolezza di sentirsi miracolato, certificata dalle parole di uno dei suoi medici curanti “la dottoressa mi ha poi detto che su dieci pazienti che erano con me in terapia intensiva in quel momento, solo un’altra persona si è salvata, per questo non finirò mai di ringraziare tutto il personale dell’ospedale di Legnano”.
Il patron del #novaracalcio si è però mostrato decisamente motivato, confermando alcuni dei concetti già spiegati nell’intervista pubblicata qualche giorno fa sul sito della società: “Ci troviamo in una situazione difficile, come tutti gli altri per altro – spiega Rullo – noi avremmo voluto giocare, ma solo in sicurezza, visto pure cosa ho passato personalmente”.
Già perchè nel frattempo la maggioranza dei suoi colleghi di #LegaPro, ha proposto la definitiva sospensione del campionato, con la promozione in B delle tre prime in classifica dei rispettivi gironi, le retrocessioni bloccate e la quarta promossa che risulterebbe il Carpi, in base al criterio della migliore media punti dei gironi.
“Avremmo preferito giocare i play-off sul campo, ma visto che la maggioranza ha votato diversamente, rispetto la decisione – ha detto Maurizio Rullo – ma mantengo la nostra idea, rilanciando la nostra disponibilità a mettere a disposizione il centro sportivo di #Novarello”.
Ghirelli però sembra raffreddare ogni ipotesi di ritorno in campo: “La salute è al primo posto, il resto va in secondo ordine, ma visto che non c’è una soluzione unitaria, l’unica strada è quella di chiudere il campionato”. Anche perchè gli stessi medici delle 60 società di #serieC hanno bollato come “impraticabile” il protocollo presentato dalla ricca serie A, “O c’è qualcuno che ci dimostra la garanzia della salute e si prende la responsabilità di eventuali conseguenze – rincara il Presidente di Lega Pro – oppure la cosa non è praticabile: con me alle condizioni attuali non si gioca”.
A settembre queste condizioni di sicurezza ci saranno? “Intanto abbiamo tempo per adeguarci e studiare strategie di sicurezza migliori. Poi da qui a qualche settimana, la situazione anche dal punto di vista del virus potrebbe essere diversa, così come l’efficacia delle cure” spiega Ghirelli fornendo un assist che Maurizio Rullo non si lascia scappare “se con qualche settimana le condizioni di sicurezza saranno garantite, si potrebbero giocare i play-off anche in luglio ed agosto” dice il patron del Novara calcio, anche perchè ogni scenario e persino la proposta uscita dal Consiglio di Lega Pro di fermare il campionato, si dovrà poi confrontare con il Consiglio Federale e soprattutto con la volontà di giocare quasi ad ogni costo, più volte palesata dal presidente della FGCI Gravina.
E sul fronte Novara calcio? Diversi problemi da affrontare; dagli stipendi dei calciatori ai rinnovi, dalle conferme alle eventuali partenze, in una condizione di oggettiva difficoltà economica e gestionale che però accomuna quasi tutte le società. Per altro lo stesso Ghirelli ha anticipato la possibilità di ricorso alla cassa integrazione in deroga, che dovrebbe trovare posto nel decreto in via di definizione dal Governo, ma il nodo da sciogliere, come per tutte le società, saranno gli accordi da trovare con i calciatori, per emolumenti e premi relativi al lungo periodo di inattività
Banchieri resta? L’obiettivo della prossima stagione sarà la serie B? Chiede in conclusione il conduttore: “Stiamo cominciando a programmare, è troppo presto per certe decisioni. Quanto alla promozione, decisamente sì, vogliamo la B“ conclude Maurizio Rullo rinfrancato e carico a molla, invitando tutti a Novarello quando sarà possibile, sperando che sia al più presto.