Morosi colpevoli: liberato un altro appartamento nella case popolari di Novara.
Un altro alloggio liberato nelle case popolari di Novara. Ma questa volta il padrone di casa non ha atteso lo sgombero, ha direttamente riconsegnato le chiavi all’Atc. L’uomo aveva alle spalle un debito da 17.000 euro, pur avendo un reddito annuo di oltre 16.000 euro.
“E’ tornato nuovamente in possesso di Agenzia territoriale per la casa uno dei sei alloggi di edilizia popolare per i quali erano stati previsti altrettanti sgomberi in questa e nelle prossime settimane – spiega una nota del Comune – L’abitazione, in via Bonzanini, era stata concessa a un nucleo familiare per il quale è stata riscontrata una situazione di morosità colpevole (pari a un ammontare di circa diciassettemila euro per i quali, sulla base della convenzione vigente, è stato chiesto all’Atc di attivare le procedure per provvedere al recupero forzoso) e che non ha accettato il piano di rientro proposto dai Servizi sociali. In questo caso l’intestatario del contratto, lavoratore dipendente con un reddito pari a oltre sedicimila euro, ha volontariamente consegnato le chiavi dell’alloggio prima che si provvedesse all’effettivo sgombero. Nelle prossime settimane l’alloggio sarà riassegnato dal Servizio Politiche per la casa del Comune a una delle famiglie che rientrano nella graduatoria stilata da Atc”.
L’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice pone l’accento sul fatto che “come già preannunciato e secondo quanto ci eravamo prefissati in campagna elettorale stanno proseguendo le azioni che ci consentiranno di regolarizzare determinate situazioni di morosità colpevole, assegnando le abitazioni agli aventi diritto secondo le graduatorie di Atc, regolate, come si ricorderà, dalla legge regionale attualmente in vigore”.