Dopo dieci risultati utili, il Novara di Boscaglia cade in casa per mano di una Ternana, che al contrario, trova la prima preziosissima vittoria esterna del campionato.
Una partita decisamente brutta, condita da errori insoliti, anche se l’inizio arrembante azzurro aveva fatto ben sperare, fino ad un primo spavento di Petriccione pescato davanti a Da Costa. A sprazzi gli azzurri comunque costruiscono, e con Galabinov colgono un palo esterno su punizione, sfiorando comunque il vantaggio in un altro paio di circostanze.
Nel secondo tempo gli umbri trovano quasi subito il vantaggio, quando una conclusione di Avenatti, a seguito di corner, viene respinta corta da Da Costa proprio sui piedi di Palombi, che non si fa pregare per il vantaggio rosso verde.
Lo shock è evidente, così come i mugugni del pubblico, ma con l’ingresso in campo di Adorjàn al posto di un evanescente Orlandi, le cose cambiano, soprattutto sull’asse mancino, dove Calderoni si guadagnerà il titolo del migliore.
L’azione del pareggio però arriva da destra, dove Galabinov servito da Dickmann (subentrato ad un appannato Kupisz), prende il fondo e crossa sul secondo palo, dove proprio Calderoni arriva a colpire con un gran sinistro di contro balzo che si spegne sotto l’incontro.
Siamo al minuto 78, e i ragazzi di Boscaglia sentono l’odore del sangue, e spinti da un Piola che ritrova l’entusiasmo, si tuffano in avanti alla ricerca dei tre punti. Per due volte Galabinov trova le miracolose mani di Aresti (su punizione e di testa) così come Sansone, autore di un sinistro dentro l’area sparato sul primo palo.
L’assalto all’arma bianca, con Macheda, Galabinov e Sansone schiaccia gli umbri nella propria area, con un assetto da fortino che Liverani riassesta in un copertissimo 5-3-2, privandosi di Falletti.
Nel giorno del pesce d’aprile, non solo il Novara non trova lo slancio per vincere, ma si trova a rincorrere nuovamente a sette minuti dalla fine, quando Palombi fugge via in contropiede cogliendo la difesa azzurra troppo alta, e con la giusta freddezza trova la porta sull’uscita disperata di Da Costa.
L’assalto azzurro diventato disperato e confuso, trova ancora Galabinov fermato dall’ennesimo miracolo di Aresti. Per fortuna che il primo di aprile arriva una volta l’anno mentre la Ternana almeno per quest’anno, il Novara non la incontrerà più.
Novara: 1 Da Costa (K); 2 Troest, 3 Mantovani (24 Dickmann 71′), 8 Chiosa; 20 Kupisz (10 Macheda 71′), 7 Cinelli, 5 Casarini (vK), 27 Calderoni; 29 Orlandi (23 Adorjan 55′); 18 Sansone, 16 Galabinov
A disp.: 25 Montipò, 6 Scognamiglio, 9 Di Mariano, 19 Bolzoni, 30 Koch, 32 Lukanovic
All.: Roberto Boscaglia
Ternana: 22 Aresti; 2 Zanon, 6 Meccariello (vK), 8 Coppola (4 Valjent 87′), 10 Falletti, 14 Palombi, 17 Petriccione, 18 Germoni, 20 Avenatti, 27 Ledesma (K), 33 Diakitè
A disp.: 1 Di Gennaro, 3 Rossi, 7 Monachello, 9 La Gumina, 25 Defenti 28 Palumbo, 30 Contini, 34 Pettinari
All.: Fabio Liverani
Arbitro: Sig. Baroni di Firenze
Assistenti: Sigg. Cecconi di Empoli e Rossi C. di La Spezia
Quarto ufficiale: Sig. De Angeli di Abbiategrasso
Ammoniti: 20′ Chiosa, 36′ Diakite (T)
Marcatori: 55′ Palombi, 78′ Calderoni, 83′ Palombi
Calci d’angolo: Novara 10 – Ternana 1
Minuti di recupero: 0′ pt; 4′ st
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