Ennesimo strappo tra i sindacati e il Comune di Novara. Questa volta, al centro del dibattito, c’è l’istituzione, all’interno del Corpo di Polizia Locale del Comune di Novara, di un nucleo di prossimità antibullismo, nato con l’obiettivo di sensibilizzare e prevenire eventuali comportamenti di bullismo, maltrattamenti e violenza su minori.
“Plaudiamo sicuramente alla sensibilità dimostrata dall’Amministrazione verso questi temi assolutamente importanti, delicati e attuali – esordisce Guido Catoggio della FP Cgil – ma non possiamo esimerci dal far notare l’ennesimo strappo nelle relazioni sindacali all’interno del Comune di Novara, sancito dal fatto che una notizia così rilevante ci sia stata del tutto taciuta e che noi stessi siamo stati costretti ad apprenderla direttamente dai media a cose oramai fatte. Stupisce infatti, e non poco, la circostanza che a nessun dirigente, funzionario, politico coinvolto in questo provvedimento sia passata minimamente per la testa la semplice opportunità di coinvolgere preliminarmente nella discussione anche i rappresentanti dei lavoratori. Eppure il contratto parla molto chiaro sulle relazioni da intrattenere in merito alle ricadute in ordine alla qualità del lavoro e alla professionalità dei dipendenti in conseguenza delle innovazioni degli assetti organizzativi, tecnologiche e della domanda di servizi demandando le stesse addirittura alla contrattazione. Su questo, perlomeno la parte tecnica avrebbe potuto, e dovuto, utilizzare una maggiore accortezza”.
Un mancato confronto che genera, ora, una serie di domande di approfondimento ufficiali da parte del sindacato: “Vogliamo conoscere i criteri che hanno portato alla individuazione del personale da adibire al nucleo e quali modalità siano state messe in atto per favorire la domanda e assicurare una imparziale e trasparente selezione tra quanti potessero essere in possesso dei previsti requisiti. E poi chiediamo quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per assicurare il giusto equilibrio nella individuazione e nella ripartizione, all’interno del Comando, delle risorse disponibili sulle diverse funzioni, anche in relazione alla strutturale carenza di organico”.
Richieste urgenti, “stante la disattesa fase di contrattazione”, che si integrano con la volontà dei sindacati di conoscere “gli intendimenti dell’Amministrazione al fine di favorire le giuste e opportune interazioni tra il personale del nucleo e il restante personale del Comando e mettere così a valore comune competenze, formazione, esperienze professionalizzanti”.