OLEGGIO • Lutto ad Oleggio per la scomparsa di Antonio Mazzonzelli, molto noto in città, con tutta la sua famiglia, che alle spalle ha una lunga storia.
A raccontarla è Jacopo Colombo, responsabile del Museo civico etnografico Fanchini: “Ad Oleggio è scomparso Nini (Antonio) Mazzonzelli, ultimo rappresentante dalla famiglia Mazzonzelli, che fondò la più importante e rinomata bottega di carri di Oleggio. Generazioni di carradori prima e di droghieri poi, la famiglia Mazzonzelli per secoli ha servito la comunità non solo di Oleggio, ma anche dei paesi limitrofi, cambiando nel tempo con le loro attività, il volto del commercio del borgo oleggese. Il carradore era un falegname specializzato nella costruzione di carri, carretti e carriole. La “Premiata fabbrica di carri” della famiglia Mazzonzelli di Oleggio, nella prima metà del Novecento, vinse la medaglia d’oro al lavoro come migliore fabbrica di carri italiani. La bottega aveva sede in via Marconi ma altre due botteghe artigiane di riparazione e costruzione di carri erano distribuite sul territorio novarese lungo l’antica “via del Lago”: la prima ad Arona e la seconda ad Intra”.
“Con l’avvento delle automobili il lavoro cessò la sua utilità, rimpiazzato dai più moderni strumenti agricoli, vedendo così la chiusura dell’attività negli anni ’50 del Novecento.
La famiglia Mazzonzelli rilevò inoltre ad inizio secolo anche l’antica drogheria Muttoni in Piazza Martiri ad Oleggio, gestita da Piero Mazzonzelli e dalla moglie Antonietta fino al 1956, quando fu rilevata da Antonio (Nini) Mazzonzelli, coadiuvato dalla moglie Vincenza Crippa, dalla mamma Teresa e dalla sorella Piera. Venivano venduti prodotti sfusi tra cui zucchero, riso, pasta e legumi. Nini era solito tostare il caffè ogni martedì inebriando Piazza Martiri con il suo aroma. La drogheria era inoltre punto di riferimento per la vendita di carburante, gestendo una delle prime pompe installate in Oleggio. L’attività venne chiusa nel 1995 con il pensionamento di Nini e Vincenza. Nini, la sua famiglia e i loro capostipiti, furono sempre molto attivi in moltissime della attività ricreative, religiose e civili di Oleggio: dal Carnevale oleggese alla gestione del grandioso banco di Beneficenza per la festa patronale dei Santi Pietro e Paolo alla fondazione del Museo Civico, dove è stata interamente ricostruita l’antica bottega dei carradori grazie alle numerose donazione effettuate nel tempo”.