
Ospedale nuovo: sì del Ministero a progetto e piano finanziario
Sì a progetto, piano finanziario e articolazione degli interventi per il nuovo ospedale di Novara. Il nucleo di valutazione del Ministero della Salute ha dato parere favorevole ai dossier relativi alla Città della Salute di Novara.
Via libera, dunque, dal Ministero al progetto (approvato stamattina insieme a quello del Parco della Salute di Torino), condizione necessaria per ottenere i finanziamenti previsti per la realizzazione dell’opera.
Prossimo passo verso l’avvio effettivo dei lavori sarà la sottoscrizione dell’accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, previsto entro l’anno.
Il Governo dovrà consentire alla Regione l’avvio della procedura, in modo che concretamente si possa partire, per Novara, ad una pianificazione più concreta.
Nel frattempo, i vertici del Maggiore stanno sondando il terreno per capire se, sul mercato, ci siano gli spazi necessari per il patrimonio immobiliare mettendo in vendita una delle cascine, quella che, a livello economico, dovrebbe consentire i maggiori introiti. Un passo ulteriore che si affianca alla ricerca (avviata dalle Molinette, ma di cui beneficerà anche Novara) di una società che si dovrà occupare della predisposizione del bando per la messa in gara dei lavori dell’ospedale nuovo. Fase durante la quale non ci si può permettere alcun margine di errore per evitare eventuali lungaggini che potrebbero solo ritardare ulteriormente un progetto che già da anni si trascina.
Il nuovo codice degli appalti, con l’inserimento di nuove e vincolanti ‘regole’ non ha certamente agevolato l’iter, aggravandolo anche sul piano economico: “L’ospedale nuovo di Novara costerà 335 milioni in più – dichiara il consigliere regioanle pentastellato Gianpaolo Andrissi – Il costo della nuova struttura sarà di 801 milioni di euro. Un incremento del 44% rispetto ai 446 milioni inizialmente previsti nel Piano economico finanziario del 2013 che utilizzava i 240 milioni pubblici a disposizione. Oggi invece a causa del nuovo codice degli appalti approvato dal Governo PD è consentito solo il 30% di finanziamento pubblico. Risultato? Costi maggiori e maggiore impegno economico da parte dei privati che poi presenteranno il conto”.