Perizia psichiatrica sull’assassino di Yoan. Verrà affidata questa mattina nell’ambito delle indagini sull’omicidio dello scorso 25 agosto a Borgo Ticino
Una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere al momento del fatto: verrà affidata questa mattina dal gip di Novara, su richiesta della Procura, nelle indagini per l’omicidio di Yoan Leonardi, il ventitreeene di Cureggio accoltellato dal migliore amico Alberto Pastore la sera del 25 agosto sulla strada tra Borgo Ticino e Comignago.
Si tratta di un accertamento tecnico che va ad aggiungersi ad altre due consulenze disposte dagli investigatori, quella medico-legale (autopsia) e quella informatica sui cellulari dei due ragazzi, allo scopo di verificare il contesto in cui è maturata la vicenda. Anche dall’ultimo interrogatorio di Pastore è emerso un movente passionale, legato alla fine della relazione dell’omicida con una ragazza, e a una presunta intromissione della vittima in questa storia.
Intanto qualche giorno fa il padre di Yoan, Marino Leonardi, ospite del conduttore Giancarlo Magalli a «I fatti vostri» su Rai Due, ha ribadito quanto detto più volte nel corso di queste settimane: «Non odio l’assassino di mio figlio».