Pestaggio e rapina fra piazza Martiri e largo Costituente: tre novaresi fortemente indiziati
Lo scorso 25 giugno, la Polizia di Stato di Novara ha eseguito tre misure cautelari, perchè fortemente indiziate della rapina e delle violenze, avvenute la notte del 12 marzo scorso, iniziate davanti al “Plaza” di piazza Martiri.

Foto di archivio
Lo scorso 25 giugno, la Polizia di Stato di Novara ha eseguito tre misure cautelari, perchè fortemente indiziate della rapina e delle violenze contro un uomo, avvenute la notte del 12 marzo scorso.
Dalla denuncia e successivo racconto della vittima, si trovava sotto i portici di piazza Martiri davanti al locale “Plaza”, quando incrociando il passaggio di alcuni ragazzi, è stato urtato da uno di essi. Ne è scaturita una discussione, subito degenerata in una prima aggressione, con uno dei giovani che gli sferrava un pugno in pieno volto. Capita la situazione, l’uomo aggredito, ha cercato di fuggire in direzione della Posta Centrale in largo Costituente; ma a quel punto, un altro giovane, avvicinatosi con l’inganno per simulare un chiarimento, lo gettava a terra, dove veniva poi circondato, aggredito e rapinato, da un numero imprecisato di ragazzi.
La vittima si è rialzato ed ha cercato riparo verso via XX Settembre, ma un altro soggetto, armato di coltello, gli avrebbe impedito di chiamare i soccorsi e poi insieme alle persone ora identificate, hanno proceduto a sottrargli con la forza: giubbotto, felpa e maglietta. All’interno del giubbotto erano contenuti, oltre agli effetti personali, anche 500 euro in contanti ed un bancomat.
Prima di perdere i sensi, quasi senza vestiti, il poveretto è riuscito ad inviare un messaggio, ricevendo poi il soccorso di un amico che aveva avvertito il 118. Nel successivo ricovero al Pronto Soccorso, gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 30 giorni e la frattura di alcune costole.
Al termine di questa prima fase di indagini, viste le immagini delle telecamere di sorveglianza e sentiti numerosi testimoni, sono risultati fortemente indiziati, tre novaresi: O.M.A. ed O.M., padre e figlio, insieme a C.A,; tutti accusati di rapina e lesioni personali aggravate.
Visto la gravità dei reati così come evidenziati dalla Squadra Mobile, la Procura della Repubblica chiedeva l’emissione di misure cautelati in quanto i presunti autori si sarebbero resi responsabili di un comportamento particolarmente grave. Infatti, nonostante la vittima fosse impossibilità a reagire non avrebbero esitato a colpirlo ripetutamente e a minacciarlo anche con un coltello.
Il G.I.P. ha condiviso le risultanze dell’attività investigativa emettendo un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con divieto di comunicazione per O. M. e l’obbligo di dimora unitamente all’obbligo di presentazione alla PG per O. M. A. e C. A.
Fonte Ufficio Stampa Questura Novara