“Le piccole e medie industrie: situazione e prospettive”: venerdì 26 giugno alle ore 16 presso l’Hotel Regina Palace di Stresa si svolgerà l’Assemblea Generale dell’Associazione delle Piccole e Medie Industrie delle Province di Novara, Vco e Vercelli.
Al termine della parte privata e dell’approvazione del rendiconto economico e finanziario 2014, avrà inizio la parte pubblica dell’Assemblea; dopo il saluto delle Autorità, di Maurizio Casasco Presidente Nazionale Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria privata) e del Presidente Api Gianmario Mandrini, interverranno Sergio Chiamparino,
Presidente Regione Piemonte; Aldo Reschigna, Vice Presidente e Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione economico-finanziaria, Patrimonio, Affari legali e contenzioso, Rapporti con il Consiglio regionale, Enti locali, Post olimpico Regione Piemonte; Giuseppina De Santis, assessore alle Attività produttive (Industria, Commercio, Artigianato, Imprese cooperative, Attività estrattive), Energia, Innovazione, Ricerca e connessi rapporti con Atenei e Centri di Ricerca pubblici e privati, Rapporti con società a partecipazione regionale Regione Piemonte; Antonio Saitta, Assessore alla Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Edilizia sanitaria Regione Piemonte. Moderatore Gigi Santoro noto giornalista locale.
“Nel 2012 in occasione dell’Assemblea avevamo inviato al Governo un duplice appello – commenta Gianmario Mandrini, Presidente API – quale atto simbolico e concreto al tempo stesso: la marcia silente degli imprenditori contro la crisi e il “Manifesto” recante le istanze a supporto delle PMI”.
“Oggi, rispetto a tre anni fa – prosegue Mandrini – il quadro economico e gli effetti della crisi sul tessuto imprenditoriale non sono ancora positivi, e quelle nostre ricette per invertire la rotta purtroppo sono ancora attuali”.
“Numerose le pratiche di cassa integrazione e le importanti riduzioni di organico – aggiunge il Direttore Generale API Paola Pansini – molte aziende sopravvivono grazie agli ammortizzatori sociali, ma per quanto tempo ancora? Occorrono interventi seri e concreti da parte di chi ci governa”.
“La nostra Associazione, che da 62 anni a questa parte continua a portare avanti e a difendere le istanze delle Piccole e Medie Industrie con il “credo” e la “passione” che da sempre ci contraddistinguono, continuerà ad essere al servizio delle PMI, che spesso sono sole a combattere contro la crisi”, continua Paola Pansini.
“Non dimentichiamo che senza segnali forti che necessariamente le Piccole e Medie Industrie hanno il diritto e il dovere di dare, nulla cambierà mai in questo Paese! Noi ci siamo, e siamo pronti ad accogliere tutti coloro che si vogliono unire alla nostra voce affinché si possa ridare speranza e futuro alle imprese! Difendiamo le PMI contro le pressioni dei poteri forti”, conclude Pansini.
“Sono vincenti le aziende che esportano il loro prodotto all’estero in percentuali importanti, occorre investire sull’innovazione di prodotto e di processo produttivo, sul design e difendere la nostra produzione Made in Italy, contraddistinguendoci rispetto ai produttori di altri Paesi nel mondo; ma per fare ciò occorrono aiuti di Stato per la ricerca, per l’innovazione tecnologica, per co-finanziare le fiere. Tutto ciò è importante se si vuole che le imprese facciano nuovi investimenti”, continua Mandrini.
“E per rilanciare l’economia bisogna far ripartire il volano dell’edilizia che più di tutti in questo momento sta soffrendo della perdurata crisi; ci vogliono opere pubbliche cantierabili in piccoli lotti per far lavorare le piccole e medie imprese del settore delle costruzioni, un’adeguata tassazione sulle case e non come oggi che è arrivata ai massimi storici, pagamenti rapidi da parte della Pubblica Amministrazione e importanti azioni tese a eliminare il patto di stabilità sui Comuni, partendo da quelli più virtuosi”, conclude il Presidente Mandrini.