In questi giorni a Palazzo Vochieri si può ammirare la Tela di Pinocchio. C’era una volta….grillo parlante dove sei? realizzata da Today Team ed esposta grazie alla collaborazione del Comune di Novara. È un dipinto su tela di grandi dimensioni (7,63mx3,43m), realizzato nel 2008 dagli studenti del Liceo Artistico Statale “P. Manzù” di Bergamo e “F. Casorati” di Romagnano ed esposto a Ginevra la prima volta presso la sede delle Nazioni Unite in occasione della conferenza Internazionale del Lavoro e successivamente al Palazzo delle Esposizioni di Roma per la Conferenza Quadriennale dell’Unesco sull’educazione.
Non è solo una semplice tela: è un messaggio! Come in una lezione pubblica, i personaggi/pinocchio raffigurati sono gli informatori sul tema dello sfruttamento minorile e della violazione dei diritti umani. In una sequenza avvincente di grafica, disegno, colore e pittura i Pinocchio ci raccontano il mondo globalizzato e il problema dei bambini in una società che li trasforma in produttori e in compratori, ma che dimentica il ruolo importante degli anni dell’infanzia. Bambini che non possono vivere la propria infanzia, perché costretti a lavorare anche più di 12 ore al giorno, e dall’altra parte bambini che dimenticano di vivere la propria infanzia, perché vittime di un sistema globalizzato del commercio.
In sequenza allora incontriamo il Pinocchio Peter Pan, che vola verso un bambino sfruttato per tagliare i fili che lo obbligano a lavorare e per donargli la libertà; il Pinocchio Liberatore, che rappresenta la potenza dell’istruzione contro l’inguistizia sociale; il Pinocchio Artista, che rappresenta la libertà creativa dell’infanzia non soggiogata dai vincoli del mondo degli adulti; il Pinocchio Studente, che rappresenta la consapevolezza del mondo intorno a noi, acquisita grazie ad una buona istruzione; il Pinocchio Sportivo, che ricorda come alcuni capi dell’abbigliamento sportivo siano prodotti nel Terzo Mondo grazie al lavoro minorile; il Pinocchio Goloso, che rappresenta il declino fisico causato dal benessere economico che favorisce l’ingordigia; il Pinocchio Consumatore, che rappresenta l’ignoranza del consumatore, inconsapevole dell’impiego di lavoro minorile nella fabbricazione dei prodotti che acquita; e infine il Maiale Grottesco, un salvadanaio che mangia i bambini.
All’interno dell’iniziativa sabato 6 dicembre mattina a Palazzo Vochieri si è tenuto un meraviglioso laboratorio dedicato alla creazione e animazione dei burattini di cartoncino con la partecipazione eccezionale di NATALE PANARO (artigiano d’arte) e di BRUNO GHISLANDI (teatro di figura), ispirato proprio dai personaggi della Tela di Pinocchio.
Natale Panaro, artigiano d’arte e costruttore di burattini anche per Emanuele Luzzati, ha insegnato a realizzare dei burattini in cartoncino da colorare, ritagliare, incollare e animare. Carta e cartoncino sono, insieme al legno, materiali istintivi e naturali della creatività infantile, un materiale spontaneo e povero. Creare forme col cartoncino stimola la manipolazione, la creatività, la fantasia. Il materiale può essere ora piegato alle forme volute, ma esso stesso porta alle forme. Occorre abbandonarsi alle sue esigenze, alla sua elasticità, imparare a sfruttarne resistenza e duttilità, pieghe e contropieghe in un continuo scambio tra figurazione, stilizzazione e astrazione, tra invenzione e repertorio, tra libertà e modulistica. Col cartoncino Natale Panaro ha creato un mondo magico colorato a dimensione di bambino: piante, fiori, foglie, erbe, animali e insetti, oggetti, case, auto, maschere, burattini, quadri animati, ecc…
E Bruno Ghislandi ha insegnato ad animare questi burattini, a fargli conquistare il loro spazio e dare loro voce.
Ancora una volta l’arte si mette al servizio di tematiche importanti e diventa veicolo spontaneo per ensibilizzare.
Questi eventi fanno parte del TODAY FESTIVAL, un progetto di spettacoli e cultura, creatività e didattica che valorizza l’ideale relazione tra Musica d’Insieme, Scuola e Città, nella promozione dei Diritti Umani e della Giustizia Sociale.
Responsabili del coordinamento: Carlo Olivero (direttore artistico dell’Associazione Carnevalspettacolo), Carlo Senatore (insegnante e direttore di Coro, compositore, consigliere Associazione Cori Piemontesi), Maria Gabriella Lay (rappresentante dell’International Labour Organization), Maria Olivero (singer songwriter, cantante e compositrice pop). Hanno partecipato alla realizzazione del programma: Albertina Motta (già Dirigente Scolastica di Istituto Comprensivo), Clarissa Mambrini (blogger – scrittrice – addetta stampa), Delia Leuzzi (consulente aziendale, marketing editoriale, presidente associazione RI-NASCITA), Francesco Graziano (delegato Fai Novara, gruppo Colline Novaresi), Bruno Ghislandi (direttore culturale della Fondazione Benedetto Ravasio di Bergamo-teatro di figura), Sergio Monferrini (direttore della Nuova Filarmonica Ghemmese e storico).