Venerdì 20 maggio alle ore 21 al Teatro Coccia grande appuntamento con il compositore Nicola Piovani in “La musica è pericolosa”, un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena. Pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica, a scandire le stazioni di questo viaggio. Il compositore racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di artisti come De André, Magni, Fellini, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per il teatro, il cinema, la televisione. Un viaggio che alterna l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non riesce, ma al contempo la musica la fa da padrona laddove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e di immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.
Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Nicola Piovani è nato a Trionfale, Roma, nel 1946. Premio Oscar per la colonna sonora de “La vita è bella”, ha lavorato con i più grandi registi italiani ed è autore di teatro musicale e di musica da concerto. Figlio di un musicista dilettante e nipote di una attrice di compagnie teatrali romane, ha studiato pianoforte e fisarmonica. In tempi di contestazione sessantottina ha commentato musicalmente una serie di cinegiornali. Nel 1072 il regista Marco Bellocchio gli chiede la colonna sonora per il film “Nel nome del padre” ed iniziano una collaborazione che durerà per oltre dieci anni. I fratelli Taviani, Monicelli, Tornatore, sono alcuni dei registi che si sono avvalsi della sua collaborazione, per giungere a Fellini con il quale collaborerà in tre film dopo la morte del grande Nino Rota. Il sodalizio con Roberto Benigni lo porterà al capolavoro che gli varrà l’Oscar e alla canzone di Noa “Beautiful that way”.
Manuela Assandri Peroni