Provincia e volontari, insieme per salvare 200 kg di fauna fluviale novarese
Trote, cavedani, barbi, lasche e sanguinerole, prelevate dal torrente Sizzone dove manca l’acqua e reimmessi nell’Agogna.

Foto di gruppo dopo l’intervento di messa in sicurezza dei pesci
Circa 200 chilogrammi tra le specie ittiche principali dei corsi d’acqua del novarese (trote, cavedani, barbi, lasche, sanguinerole) sono stati recuperati, nella mattinata del 30 luglio, durante l’intervento coordinato dal Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Novara, con delega alla Fipsas, coadiuvata dai volontari dell’Aib-Protezione civile di Briga Novarese e di ZTP Agogna Canne iridate, nelle acque del torrente Sizzone, in territorio del Comune di Cureggio.

Fra le specie anche i rari gamberi di fiume
L’intervento si è svolto alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione provinciale (che hanno ringraziato i volontari per la loro disponibilità e il loro impegno) e dell’Assessore Regionale all’Ambiente, ed è stato programmato per salvare la fauna ittica dai pericoli dovuti alla scarsa presenza d’acqua nel torrente, causata dalla siccità degli ultimi mesi.
Da rilevare che alle specie ittiche recuperate, si sono aggiunti anche alcuni esemplari di gamberi di fiume, crostacei nostrani ormai divenuti molto rari, la presenza dei quali rappresenta, tra l’altro, una sorta di “certificazione” naturale della qualità dell’acqua.
I pesci recuperati sono stati successivamente liberati a monte nelle acque del torrente Agogna, del quale il Sizzone è un affluente.