“Sono passati sei pullman, ma erano tutti sovraffollati e non si riusciva a salire”. La segnalazione è arrivata al consigliere regioanle Gianpaolo Andrissi (M5S) da diversi genitori, oleggesi e novaresi, che hanno dovuto trovare un’alternativa affinchè il proprio figlio riuscisse in qualche modo a tornare a casa da scuola. “Le lezioni sono ormai iniziate da giorni, ma le aziende del trasporto pubblico che operano nel capoluogo ed in provincia sembra non se ne siano accorte. I bus cittadini in questa prima settimana hanno lasciato sul marciapiede la metà degli studenti che volevano salire, facendo perdere coincidenze per i comuni fuori città con ritardi elevati. Come è possibile? Non ci sembra difficile stimare il numero degli studenti che escono dalle scuole in determinati orari, eppure sta succedendo tutto questo con regolarità negli orari di punta. Ieri addirittura alcuni studenti hanno dovuto attendere il passaggio di ben sei pullman, con cadenza ogni 30 minuti, prima di poter salire in direzione Arona. Tutto ciò è intollerabile e ci chiediamo se la Giunta Regionale e l’assessorato ai Trasporti stiano verificando il servizio retribuito dal contribuente e quali penali siano previste in casi del genere”.
Tra l’altro, mentre a Torino la tessera Bip vale per ogni mezzo che si voglia utilizzare, in provincia (Novara compresa ovviamente) la Bip è valida soltanto per il pullmn o per il treno, non per entrambi.
“Vanno inserite pesanti sanzioni per ogni studente lasciato sul marciapiede – continua Andrissi – Questa situazione è aggravata dal fatto che la Regione ha praticamente sospeso la linea ferroviaria Novara-Arona e il biglietto Bip non consente di scegliere in base alle esigenze se usare il treno o il pullman”.
I pentastellati annunciano un’interrogazione rivolta all’assessore regionale ai Trasporti e un esposto all’Autorità di regolazione dei trasporti ufficio diritti degli utenti.