In provincia di Novara più di 50.000 studenti hanno terminato la loro prima settimana di scuola, ma senza la presenza di 600 insegnanti. Gli allievi si sono presentati puntuali alla prima campanella, ma hanno dovuto attendere l’assegnazione delle cattedre vacanti. Operazione che proseguirà anche nell prima metà della prossima settimana. Ma intanto già stamattina, molti aspiranti docenti hanno compiuto un viaggio a vuoto, a causa di un ritardo sulle comunicazioni da parte del Ministero dell’istruzione.
In queste ore l’aula magna del Fauser sta ospitando le operazioni di assegnazione delle cattedre per le superiori, ma solo chi ha almeno 45 punti in graduatoria può aspirare a ottenere un posto alle superiori, 38 per insegnare alle medie. Ma questa soglia è stata scoperta solo questa mattina, una volta sul posto. “Un viaggio inutile per cui mi sono dovuto svegliare alle 4 – spiega Gianni, 32 anni, diplomato in Pittura all’accademia di Brera – E’ la mia prima esperienza con il mondo della scuola e ho meno dei punti richiesti. Tornerò di nuovo lunedì (quando ci sarà l’assegnazione per le scuole medie, ndr), sperando di avere maggiore fortuna. Sono originario della Puglia, ma vivo a Milano e ho scelto di propormi sulla provincia di Novara, perché ho pensato che la situazione fosse meno caotica rispetto a Milano e poi qui ho degli amici”.
Perché l’amara scoperta per molti è arrivata solo questa mattina? “Il problema è legato alle tempistiche sull’aggiornamento delle graduatorie da parte del Miur – spiega Luigi Nunziata, segretario provinciale Cgil-scuola, presente alle operazioni di assegnazione delle cattedre – Le graduatorie sono arrivate lo scorso 11 settembre, nel frattempo il Miur ha diramato una nota su alcuni ricorrenti, che ha determinato una rivalutazione dei punteggi, tuttora in corso d’opera. Dall’altra parte c’è la commissione della scuola polo, che ha dovuto elaborare un file di 28.000 righe di Excel, incrociando nomi e dati. Per questo le convocazioni con le soglie sono arrivate solo nella tarda serata di ieri ed evidentemente non tutti avevano avuto modo di prenderne visione”.
Eppure la consegna delle domande dei docenti, ovvero dei documenti per l’aggiornamento delle graduatorie, è avvenuta a fine giugno. “Inizialmente era previsto che la comunicazione dei dati, dalle scuole al Miur, avvenisse entro 5 giorni (a inizio luglio, ndr), ma in tutta Italia sono pervenute 800.000 domande – continua Nunziata – Le domande erano in forma cartacea e i dati dovevano essere quindi caricati dalle scuole sul portale del Ministero. Inoltre alcune istanze presentavano dei problemi, così il Miur ha disposto delle proroghe, fino a un mese”. Quindi si è arrivati alla solita corsa contro il tempo, con i ragazzi già a scuola, ma senza tutti i docenti previsti.
Le assegnazioni sono partite giovedì 14 settembre: le prime chiamate erano per le scuole d’infanzia e primaria. Oggi si è proseguito con le superiori e lunedì toccherà alle medie, ma non è escluso che martedì ci possa essere una seconda convocazione, per completare le cattedre scoperte alle superiori. Chi avesse problemi a ripresentarsi, potrà anche inviare una delega, anche ai propri sindacalisti di riferimento.
Nel complesso l’operazione riguarda “circa 600 docenti dalle scuole d’infanzia alle superiori, 400 di questi posti sono di sostegno – continua Nunziata – Le commissioni delle scuole polo stanno facendo il possibile per garantire le assunzioni in tempi rapidi e soprattutto per garantire il diritto allo studio dei docenti. Ma il vero problema è alle elementari: ci sono posti vacanti e non ci sono titolari di lauree magistrali da inserire”.