Ricorso Scandicci per gara 3? Ecco cosa può succedere. Novara in campo domani a Siena
Il dg Enrico Marchioni fa chiarezza sulle conseguenze di un ricorso che sarebbe stato inoltrato da Scandicci, per la presenza in campo di straniere oltre il consentito durante gara 4 vinta da Novara per 3-2. Domani a Siena Igor in campo per provare a chiudere la serie della semifinale play-off.
Sta facendo il giro dei forum e rimbalza su siti e social network specializzati, la notizia che Scandicci avrebbe inoltrato un ricorso, a seguito di una infrazione regolamentare sulla presenza contemporanea di giocatrici straniere in campo, nella quale è incappata Novara durante gara 2 di semifinale play-off vinta poi dall’Igor contro la Savino del Bene per 3-2. A spiegare la circostanza si è mossa con una nota ufficiale la stessa società gaudenziana. “E’ una situazione che era già capitata in gara 1 di questa semifinale a Siena – ha spiegato il dg azzurro Enrico Marchioni – quando Scandicci si era trovata a sua volta a mettere in campo una formazione non regolare poiché composta da cinque straniere e due sole italiane. La stranezza sta nel fatto che il sistema che comanda il referto elettronico e i tablet con cui si richiede il cambio, non abbiano funzionato correttamente”. Secondo quanto chiarito da Marchioni, ci sarebbe dovuto essere un blocco che non ci consentisse il cambio e altrettanto sarebbe dovuto accadere in gara uno a Siena “la stessa situazione ci era capitata a Verona, nelle finali di Coppa Italia, e in quel caso il sistema aveva correttamente bloccato il cambio che il nostro allenatore aveva impostato erroneamente al tablet. Quando si lavorava con sistema manuale – chiarisce ancora Marchioni – gli allenatori, gli arbitri e il refertista prestavano molta più attenzione ma ora, con la tecnologia a disposizione, si pensava che bastasse il controllo effettuato dal sistema, invece qualcosa si è evidentemente inceppato. Bisogna capire cosa sia successo ma questo, che si tratti di una forzatura manuale o di un bug nel sistema di rilevazione del referto elettronico, lo valuteranno i tecnici responsabili”.
Si tratta ora di capire, quali sarebbero le conseguenze se davvero Scandicci avesse inoltrato un ricorso in tal senso, anche viste le congetture veicolate sui social, visto che qualcuno ha paventato la possibile perdita della partita a tavolino. “A livello regolamentare, il ricorso che sarebbe stato presentato da Scandicci dovrebbe produrre una multa per irregolarità nel cambio – spiega Marchioni – anche se non mi sento di incolpare la nostra panchina: il sistema avrebbe dovuto bloccare il cambio se tutto avesse funzionato correttamente. In determinati momenti del match si è sotto pressione e può capitare una svista. Sarebbe toccato al sistema non autorizzare il cambio. Di certo non è stata una scorrettezza voluta, primo perché i “mezzucci” non fanno parte del nostro stile e secondo perché, come detto, ogni errore viene prontamente “bloccato” dal sistema. In questo caso non è accaduto, come non era accaduto a Siena in gara 1”.
La parola definitiva passa per fortuna al campo, visto che domani sera a Siena (giovedì 25 aprile ore 18.30) le due squadre scendono sul parquet per Gara 4, con le ragazze di Massimo Barbolini che hanno a disposizione il primo match-point per raggiungere in finale Imoco Conegliano, per l’ennesima sfida di una stagione straordinaria per entrambe le compagini. Con l’Igor in vantaggio 2-1 nella serie infatti, Scandicci può solo pareggiare per rimandare il verdetto all’eventuale 5a sfida che si giocherebbe sabato 27 aprile ore 20.30 al Pala Igor.
Senza storia l’altra semifinale, con Conegliano che ha superato in tre partite Monza, perdendo un solo set, e si è qualificata così per la finalissima. Con questo risultato, la Igor Volley è già sicura di disputare anche per la stagione 2019-2020 la Champions League: sarà la quarta volta per il club azzurro.