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Novara

Riso: la protesta partita da Novara fa breccia in Regione. Chiesto lo stato di crisi

Riso: il Consiglio Regionale del Piemonte, all’unanimità, approva un ordine del giorno del consigliere di Forza Italia Diego Sozzani per il riconoscimento dello stato di crisi del settore.
Un settore, quello risicolo piemontese, che versa in una “situazione drammatica che negli ultimi anni sta vessando i produttori locali di riso e, che a causa delle importazioni dai paesi in via di sviluppo (EBA), è attualmente una vera e propria situazione di emergenza”.
Un primo risultato concreto, lo definisce Sozzani, “che la Regione Piemonte ha dimostrato di compiere negli ultimi mesi”.

Lo scorso mese di marzo, per sollevare e tenere desta l’attenzione sul tema, Sozzani, con l’eurodeputato Alberto Cirio, aveva lanciato da Novara la mobilitazione generale dei comuni del riso, con l’evento “Tutela e valorizzazione del riso: Protesta a Bruxelles”.

Da quel confronto, “che ha fatto emergere le criticità e l’esigenza di un intervento immediato, si è originato un dialogo con le associazioni di categoria, Cia, Confagricoltura, AIRI ed Ente Risi. Grazie alla loro collaborazione – continua Sozzani – abbiamo potuto avanzare le richieste dei produttori locali in Regione Piemonte. Un percorso intenso, che ha riportato l’attenzione della Regione sul tema, con l’ottimo risultato di oggi”.

E dopo il riconoscimento dello stato di crisi da parte della Regione, “ora occorre avanzare in Commissione Europea – conclude Sozzani – la richiesta per la rimozione degli ostacoli che impediscono l’applicazione della Clausola di Salvaguardia, decretare l’obbligatorietà dell’etichettatura dei prodotti, rivedere le norme comunitarie che regolano i dazi per difendere le produzioni locali di riso dalle importazioni dei paesi asiatici e soprattutto decretare lo stato di crisi del settore: sono queste le priorità che, in seguito all’approvazione unanime di oggi, saranno sottoposte all’attenzione del Governo”.