Sozzani: “Certificazioni e regole per difendere il mercato italiano”. Il parlamentare forzista avanza la proposta di introdurre norme per l’import
“Difendere il mercato italiano e favorire una concorrenza più leale attraverso norme che tutelino la nostra economia e le imprese. Impensabile che i produttori italiani debbano detenere una serie di certificazioni specifiche per esportare le proprie merci all’estero, Europa compresa, mentre in Italia è tutto concesso. Che fine ha fatto il mercato comune?”. Così Diego Sozzani, capogruppo di Forza Italia in commissione Trasporti a Montecitorio, nel corso di una visita allo stabilimento Far Spa di Gozzano, eccellenza del distretto italiano della rubinetteria. “Con i colleghi di Forza Italia – ha aggiunto – ho intenzione di chiedere alla commissione attività produttive della Camera dei Deputati di introdurre norme specifiche per l’import delle merci. Un’azienda che macina utili e crea lavoro nel nostro Paese va protetta. Inutile arrabattarsi per contrastare il fenomeno della contraffazione, se prima non stringiamo le maglie del nostro import come fanno, ad esempio, in Francia e in Germania. Non sono per l’introduzione di dazi, penso piuttosto ad un sistema di regole che tutelino il mercato domestico e la concorrenza, come avviene all’estero. Perché non pensare, ad esempio, a una serie di certificazioni per le imprese straniere, che garantiscano la qualità delle merci importate e il rispetto standard comuni? E’ ciò che già avviene all’estero per le aziende italiane, costrette in molti casi a farsi rilasciare certificazioni e documenti che in Italia nemmeno esistono. Quelle poche volte che la burocrazia serve, non c’è”.