Spaccio in città: due arresti e 15 chili di droga sequestrata. Coca, hashish, marijuana, ma anche ecstasy e steroidi. Due operazioni in due giorni della Mobile di Novara
E’ stata un’indagine tradizionale, basata sulla conoscenza del territorio, e sulla “normale” attività investigativa quella che ha portato gli agenti della sezione antidroga della squadra Mobile di Novara, ad arrestare, nel giro di due giorni e in due operazioni distinte, due pusher novaresi che a casa avevano un considerevole quantitativo di droga. Più di quattro chili, di cui quasi 2 di cocaina, a casa di un 33enne novarese, pregiudicato per altri reati; quasi 10 chili, prevalentemente hashish e marijuana, nell’abitazione di un insospettabile incensurato 32enne, anche lui novarese. Tra i due, nessun collegamento diretto, così come parrebbe essere escluso un loro coinvolgimento quali “intermediari” tra fornitori e piccoli spacciatori. Sostanzialmente “lavoravano in proprio”. “Due risultati importanti – ha spiegato Valeria Dulbecco, dirigente della Squadra Mobile – che sono arrivati al termine di un’indagine fatta di pedinamenti, appostamenti, analisi dei dati, informazioni e controlli nel mondo degli assuntori. Indagini che hanno portato ad individuare due persone che stavano diventando importanti punti di riferimento per lo spaccio in città”. Variegata, come al solito, la tipologia degli acquirenti. Il valore della droga sequestrata, una volta immessa sul mercato, si aggira intorno ai 100mila euro, per quanto riguarda il quantitativo trovato nell’abitazione del 33enne, arrestato il 19 marzo; 50 mila euro quello a casa del 32enne, arrestato il giorno successivo. Nello specifico, nel primo caso, sono stati trovati 1 chilo e 800 grammi di cocaina, 2 chili e 100 grammi di marijuana, 373 grammi di hashish: una sorta di mercatino della droga in grado di soddisfare quasi tutte le esigenze degli acquirenti. Trovati anche due bilancini di precisione, un apparecchio per il confezionamento sottovuoto delle dosi, denaro contante e anche banconote false. A casa del 32enne il “campionario” di sostanze era, se possibile, ancor più variegato: oltre 6 chili di marijuana, poco più di 3 chili e mezzo di hashish, un modesto quantitativo di ecstasy, poco più di 8 grammi di cocaina e anche 35 compresse di steroidi. Un “giro”, probabilmente appena avviato, che tuttavia aveva già iniziato a dare i suoi frutti visto che nel corso della perquisizione gli agenti hanno trovato circa 7mila euro in contanti, denaro ritenuto provento dello spaccio. A riprova dell’attività anche il ritrovamento di tre bilancini di precisione e tutta l’attrezzatura per confezionare le dosi.