Di fronte a problematiche legate alla sicurezza pubblica e alla tutela della persona non ci sono colori politici che tengano: destra o sinistra, non importa, purchè ci si attivi per controllare il territorio e difendere i cittadini.
Le tre ordinanze emesse dal Sindaco di Novara Andrea Ballaré sono una conferma alla necessità di maggiore protezione che nasce da una sensazione di insicurezza e timore sempre più diffusa. Succede un po’ in tutto il Novarese, e non soltanto, con gruppi di cittadini sempre più preoccupati per una microcriminalità dilagante.
“Non sono un sindaco sceriffo – ha rimarcato Ballaré – ma non sono nemmeno un sindaco disattento”.
Comune e Prefettura, con i rappresentanti delle forze dell’ordine, hanno illustrato le tre ordinanze sindacali sul tema della sicurezza urbana.
1) CONTRASTO AL FENOMENO DELLA PROSTITUZIONE: un’ordinanza condivisa anche dall’associaizone Liberazione e Speranza, che si occupa delle vittime dello sfruttamento della prostituzione. L’ordinanza vieta di stazionare in area pubblica o sulla pubblica via ingenerando la convinzione di esercitare l’attività di prostituzione, ma anche di contrattare prestazioni sessuali, rivolgendo il divieto in entrambe le direzioni. Nel documento si fa riferimento sia ai problemi di sicurezza e schiamazzi alimentati da tale attività nei confronti dei residenti delle stesse vie dove ciò avviene, sia alla necessità di dare dignità alla persona.
2) CONTRASTO ALL’ACCATTONAGGIO MOLESTO: “Non si tratta di un reato – hanno precisato sindaco e Prefetto – ma in alcuni casi può diventarlo quando la richiesta è insistente e le modalità irritanti”. Sino al 30.06.2016 sarà dunque vietato l’accattonaggio molesto “in area pubblica e sulla pubblica via e (…) sulle aree di pertinenza dei trasporti pubblici”.
3) DIVIETO DI CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE: in alcune zone della città, il problema è particolarmente presente e sentito. L’ordinanza contiene “Disposizioni per contrastare il degrado urbano – divieto di consumo delle bevande alcoliche su suolo pubblico al di fuori delle aree di somministrazione”. L’ordinanza è stata condivisa anche dalle associaizonid i categoria e dai baristi. “Vogliamo impedire che gruppi di ragazzi occupino senza controllo alcuni spazi della città”: ciò avviene principalmente in piazza Gramsci (dove sono state eliminate le panchine, con il conseguente spostamento dei gruppetti in piazza Matteotti) e in zona stazione, ma ci sono anche altri luoghi della città dove si assemblano bande di ragazzi dediti principalmente al turpiloquio e all’alcol. Scene davvero spiacevoli dal punto di vista del decoro urbano, ma anche pericolose sotto il profilo della sicurezza. I locali che vendono alcolici sono anche invitati ad esporre l’ordinanza in questione.
Le multe, per le ordinanze sull’accattonaggio e sul consumo di alcol, vanno da 25 a 500 euro. Dovranno pagare 500 euro coloro che verranno pizzicati a contrattare prestazioni sessuali, mentre è prevista una multa di 100 euro per le ragazze che si vendono in strada.