La delibera sul plusvalore passa con un emendamento che precisa alcuni elementi “contabili”, anche se i presupposti non erano dei migliori. Oggi, in consiglio comunale, è stato approvato un documento per “mettere a frutto” (per così dire) le richieste di varianti che arrivano al Comune.
“Sono sempre più numerose le richieste di varianti negli ultimi anni – ha spiegato l’assessore Federica Borreani – Quello che oggi presentiamo è un accordo procedimentale che fa riferimento ad una delibera di giunta regionale per il calcolo dei parametri a livello di plusvalore. Il tutto per focalizzare e finalizzare intenti e proponenti durante le richieste di varianti”.
Il Comune di Novara riconferma una modalità di calcolo del plusvalore già peraltro utilizzata nel 2010 e alla base dei calcoli che verranno esercitati per le aree industriali di Agognate. Modalità secondo la quale per una variante ordinaria, subito dopo la trasformazione, il proponente deve assumersi l’impegno di corrispondere l’onere aggiuntivo subito dopo l’approvazione della variante e non quando presenterà il progetto edilizio.
Il Comune chiede di fatto al proponente di partecipare anche alla progettazione.
Nell’ambito della discussione, la consigliera pentastellata Cristina Macarro ha fatto notare come nel computo del plusvalore “non vengano considerati due elementi che cambiano radicalmente il valore degli importi”, evidenziando anomalie di computo tra lo schema di calcolo previsto dalla delibera regionale e da quello comunale.
“L’accordo, così com’è, è inapplicabile – ha dichiarato Macarro – Si rischia il danno erariale per l’amministrazione e per i consiglieri che firmeranno tale delibera. Se la delibera passa, domani andremo alla Corte dei Conti”.
Ma è sul piano politico che si è scatenata la posizione dle capogruppo di Io Novara Daniele Andretta: “Una delibera del genere significa solo una cosa: non c’è progettazione urbanistica della città, non c’è una regia urbanistica. Con questo documento, diciamo ai cittadini: se avete intenzione di fare qualcosa venite da noi. Pagando, potrete trasformare quel che vi pare. A questo punto, si potrebbe fare a meno dell’assessorato all’Urbanistica”.
Sospensione di qualche minuto, emendamento che prevede un solo schema di computo e approvazione della delibera.