“Dai dati del primo trimestre di applicazione del Musa (febbraio-marzo-aprile 2015), diffusi dal Comune, sembra che il Musa
rispetti le previsioni economiche iniziali. Infatti nel sito del Comune leggiamo che i ricavi assommano per il trimestre a circa 1.200.000 € a fronte di un budget annuale di circa 4.800.000 € e che quindi l’ obiettivo è raggiunto. Purtroppo l’apparenza inganna per tre semplici motivi. Primo, gli abbonamenti annuali o semestrali, pagati all’ inizio, ovviamente non verranno versati nei mesi successivi. Secondo, dal 1° giugno il Comune, dietro pressante richiesta dei lavoratori del centro, riconoscerà riduzioni di tariffe per questi cittadini. Terzo, nei mesi estivi (giugno- luglio-agosto) i ricavi del Musa si ridurranno per evidenti motivi: ferie estive, maggior uso della bici. Poiché non ci risulta che il Comune abbia valutato questi minori incassi per i prossimi mesi, sarà bene che i nostri amministratori provvedano per tempo ad aggiornare le previsioni economiche del Musa per evitare di ritrovarci in ritardo brutte sorprese.
Ma i problemi non finiscono qui. Il Comune aveva promesso che il Musa avrebbe favorito l’accesso al centro e migliorato la qualità dell’aria. Ebbene, i commercianti del centro sostengono in base a loro rilevazioni, che le presenze in centro sono diminuite in misura consistente dal febbraio scorso ad oggi. Per quanto riguarda la qualità dell’ aria, il PM 10 nel periodo febbraio – aprile 2015 ha superato il limite per 13 volte, contro le 9 volte dello stesso periodo del 2014 e le 13 volte dello stesso periodo del 2013.
Ricordiamo che nell’intero anno 2013 l’inquinamento dell’aria a Novara superò ampiamente i limiti di legge. Invitiamo pertanto il Comune di Novara a rivedere con maggiore attenzione il problema Musa per consegnare ai cittadini un quadro più realistico e per trarre le necessarie conclusioni”.
Fabio Tomei
CARP Novara Onlus