Che ne sarà del Castello di Novara? Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, è stato riferito dalla giunta che il Castello non sarà pronto per Expo e che la sua destinazione è cambiata: pare ci sia nell’aria l’intenzione di ospitare, all’interno del Castello ristrutturato, la Biblioteca Negroni. Evviva! Un’altra novità improvvisata dalla giunta Ballaré. Se inizialmente, infatti, i nuovi spazi dovevano ospitare il Museo archeologico e civico di Novara, oggi le carte in tavola, così all’improvviso, sono cambiate… In realtà, pare esserci tanta confusione sull’argomento e soprattutto appare evidente come manchi, in senso assoluto, un’idea di città. Insomma, non si capisce più nulla… Viabilità, mobilità, parcheggi, strutture culturali, teatri… Nessun denominatore comune e nessuna certezza. Lo sostiene anche Fabio Tomei, del Carp Onlus Novara, chetone si voglia “passare” la patata bollente del Castello alla prossima amministrazione. La cosa non ci stupisce!
“La Soprintendenza – scrive Tomei – vorrà approvare il cambio della destinazione d’uso del Castello? E poi cos’altro in sostituzione verrà messo nel Castello nell’autunno del 2015, ammesso e non concesso che a quella data l’attuale ristrutturazione risulterà completata?”. E se la scelta è quella di trasferire al Castello la Biblioteca, “saranno necessari ulteriori lavori, con conseguente allungamento dei tempi oltre l’autunno 2015 e lo stanziamento di altri fondi pubblici… Ma di quali ulteriori lavori si tratta? Non doveva dircelo lo studio professionale di Parma, incaricato dal Comune? Non è finita qui, perchè la chiusa delle dichiarazioni della Giunta è veramente sconcertante. Infatti il Sindaco Ballaré, con perfetta coerenza, afferma: “Non possiamo certo pensare di collocare migliaia di libri al Castello”. A questo punto dobbiamo confessare di non capire più nulla. Infatti i libri della Biblioteca Negroni non sono migliaia, bensì circa mezzo milione, pesano circa 200- 300 tonnellate, oggi sono collocati in una torre d’acciaio su tre piani posta in corso Cavallotti 6. Quanti di questi volumi verrebbero ospitati nel Castello? A sentire il Sindaco, solo qualche centinaio? E i rimanenti volumi dove verranno collocati? Come funzionerà la nuova Biblioteca Negroni, verrà forse spezzata in due o più parti? Che fine faranno le due Collezioni Civica ed Archeologica, oggi stoccate in un magazzino? Credo che ogni cittadino novarese abbia a cuore tre cose: preservare e migliorare la funzionalità della Biblioteca Negroni; rendere accessibili al pubblico le due Collezioni Civica ed Archeologica; far sì che il Castello di Novara sia al più presto fruibile per tutti. E perciò riteniamo che i cittadini novaresi abbiano diritto di sapere come stanno realmente le cose, per non trovarci a Novara con un Castello abbandonato, nuova cattedrale nel deserto, dopo averci speso svariati milioni di soldi pubblici”.