All’Ospedale Maggioe di Novara, per la Struttura complessa di oculistica, diretta da Stefano De Cillà, arriva il “laser micropulsato sottosoglia” per curare le maculopatie degenerative e vascolari che sono la principale causa di deterioramento visivo e di cecità legale nei soggetti adulti in età lavorativa, tra cui l’edema maculare diabetico è al primo posto.
Un’attrezzatura innovativa e molto più sicura rispetto a quanto ha preceduto tale tecnologia:
«Finora – spiega il dott. De Cillà – il trattamento laser “gold standard” per l’edema maculare diabetico clinicamente significativo è stato la fotocoagulazione argon laser, che si è dimostrata efficace nella prevenzione della diminuzione dell’acuità visiva; tuttavia questo tipo di trattamento laser può condurre a lesioni retiniche iatrogene (per esempio sviluppo di cicatrici corioretiniche) e a deficit funzionali (riduzione del campo visivo, riduzione della sensibilita’ al contrasto…)».
Per evitare tali effetti collaterali, recentemente è stato introdotto un nuovo tipo di trattamento laser (il laser micropulsato sottosoglia, appunto), il quale «non determina – continua il direttore della Struttura complessa di oculistica – un danno fototermico a livello retinico (creando la cicatrice clinicamente visibile), ma la sua azione consiste nello stimolare le cellule dell’epitelio pigmentato retinico ad assorbire il liquido in eccesso (accumulatosi nella retina o nello spazio sottoretinico) e in questo modo ripristinare la normale funzione del tessuto retinico stesso. Per questa sua peculiare caratteristica questo tipo di trattamento laser e’ stato sopranominato “fotostimolazione “ retinica e non fotocoagulazione retinica come il trattamento laser standard. Il laser micropulsato sottosoglia, grazie alla peculiare caratteristica della tecnica del micropulsato permette di eseguire un trattamento sicuro, anche se eseguito più volte e sulla stessa zona della retina».
Il laser micropulsato sottosoglia nel trattamento delle maculopatie degenerative e vascolari rispetto al laser standard migliora la funzione retinica (intesa come sensibilità) ed opera in estrema sicurezza senza provocare alcun danno, clinicamente visibile, a livello del tessuto retinico.