Quello che leggete qui sopra è ciò che viene imposto alle amministrazioni locali dalla legge per predisporre il Bilancio di fine mandato. Rispetto del Patto di stabilità, eventuali sforamenti, esiti dei controlli della Corte dei Conti ecc ecc. Insomma, il bilancio di fine mandato è tutt’altro che una passeggiata, o meglio non lo sarebbe certo per l’amministrazione Ballarè che dalla Corte dei Conti, ad esempio, è stata bacchettata più e più volte e che, dalla stessa, è ad oggi ipercontrollata. Insomma, un documento di bilancio, a tutti gli effetti, con tanto di passaggi interni che devono essere approvati. Altro che manifesti appesi ai muri della città e bla bla bla vari…
Eppure il bilancio di fine mandato, così come lo intende Ballaré, è cosa ben diversa da quella prevista per legge. Tant’è che più che un bilancio di fine mandato sta partendo con una vera e propria campagna elettorale in pompa magna.
A partire dallo slogan “Novara ha il futuro in testa”, per continuare con i manifesti che, attraverso le immagini di animali, enfatizzano quanto portato a termine dalla giunta Ballarè. Una campagna che, solo di progettazione, costa alle tasche dei novaresi circa 10 mila euro, per non parlare della stampa e della successiva distribuzione per le quali si stanno cercando sponsor per altrettanti euro.
Si inizia a tutti gli effetti la prossima settimana, con una bella gita per i giornalisti nella #novarasalvata: Ballaré Superman mostrerà infatti come ha salvato la città “dai disastri dell’amministrazione che ci ha preceduto – come ha spiegato in conferenza stampa – come pensare ad una Novara senza il Coccia, senza lo Sporting, con un mostro come il parcheggio di largo Bellini e senza il trasporto pubblico?”.
Sul percorso intrapreso da Ballarè le reazioni sono davvero forti, a partire da quelle politiche: “Il bilancio di fine mandato è un semplice documento che va consegnato agli atti – spiega il capogruppo di “Io Novara” Daniele Andretta – Invece un puro adempimento di legge è diventata pura propaganda elettorale per di più pagata dai cittadini. Come è possibile non pensare che questi soldi in questo periodo dovrebbero essere destinati ad altro? Come ad esempio i servizi sociali, le scuole … Più che dei successi raggiunti, davvero pochi se non nulli, ci vorrebbero pagine e pagine per parlare dei danni che Ballarè ha fatto a questa città”.
Della stessa idea anche l’ex sindaco di Novara Armando Riviera: “Una campagna di comunicazione mediatica che si prolungherà fino al 21 marzo (i primi tre mesi del prossimo anno, in piena campagna elettorale) attraverso manifesti che avranno come protagonista un animale e una pubblicazione da inviare alle famiglie novaresi. Che questi manifesti abbiano carattere elettorale è evidente a tutti. Slogan accattivanti fin che si vuole ma proprio per questo non possono contenere il simbolo del Comune e, peggio ancora, essere a spese della comunità”.
Si parte: le elezioni non sono poi così lontane. Ballarè e compagni si attrezzano per tempo! Campo base: Palazzo Cabrino!