Non sempre le separazioni tra mamma e papà finiscono come dovrebbero: nel rispetto di se stessi e dei figli, garantendo a questi ultimi un percorso sostenibile economicamente e soprattutto psicologicamente. Succede, spesso, purtroppo, che uno dei due genitori non possa o, peggio, non voglia contribuire al mantenimento dei figli. E a volte, l’altro partner, quello che magari, nel corso degli anni, ha fatto i sacrifici più grossi, rinunciando a se stesso per dare un futuro al figlio, ricorre a mezzi giuridici che, come si auspica, potranno senonaltro compensare al proprio figlio le difficoltà che ha dovuto attraversare.
Questa è la storia di F., un ragazzo che oggi ha 25 anni, di cui non facciamo il nome per intero a tutela della sua privacy e della sua storia, ma che noi abbiamo conosciuto direttamente: un ragazzo che oggi ha un lavoro a cui è arrivato grazie ai sacrifici della madre. Non stiamo a ripercorrere le tante e poco gradevoli tappe giuridiche che hanno portato all’asta che si terrà domani, ma la sua storia parla da sola: per anni, il padre di F., imprenditore del territorio novarese, non ha pagato gli alimenti alla compagna, nonostante il tribunale glielo avesse imposto. Anni di grandi rinunce e di numerose difficoltà che la madre ha comunque saputo affrontare perchè voleva garantire un futuro al proprio figlio. Ad un certo punto, quel padre ha lasciato la casa e il Paese per trasferirsi, chissà dove, all’estero. In famiglia si sapeva che, nella sua casa, c’erano opere importanti, di un certo valore che in qualche modo avrebbero potuto alleviare i problemi di madre e figlio. Alla fine di un lungo iter legale, sono stati sequestrati i beni dell’imprenditore che verranno messi all’asta domani, alle ore 9. Dipinti ed arredi di un valore non eccessivo, ma certamente utili a consentire a F. di programmarsi i prossimi anni con maggiore tranquillità rispetto al passato.