Buongiorno
Novara

Pressing romano di Nastri per strappare la candidatura. Io Novara e Blue Party “Noi avanti con le Primarie. Si vota sabato”

Mentre sul tavolo romano l’onorevole di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri ha in corso un forsennato pressing per riuscire a strappare la sua auto candidatura a sindaco per le prossime amministrative, visto che a Novara la proposta lanciata con il blitz di domenica scorsa da Diego Sozzani non ha certo convinto tutti (anzi, ha ottenuto l’effetto di spaccare il tavolo degli alleati – leggi qui), sotto la cupola ed a sinistra dello schieramento i giochi sono fatti, con la presentazione della candidatura di Luigi Rodini per la lista civica la Città in Comune. Un raggruppamento (altro articolo qui) che assomma dalla sinistra-sinistra agli ex socialisti e che certamente darà del filo da torcere alla sedicente armata Ballarè (raccogliendo anche il consenso degli scontenti) che continua comunque la sua campagna elettorale “istituzionale” con fattoria degli animali annessa e connessa.

Se il Movimento 5 Stelle continua a tacere, muovendosi sotto traccia, non così ha fatto oggi la Lega che con un duro comunicato ha denunciato come “il vero candidato di Sozzani è sempre stato Nastri. Ha preso in giro la città ed il centrodestra”.

Una mossa quella di gettare nell’agone il parlamentare che in effetti era già stata ipotizzata diverse volte “Per contrastare la Lega” giustificavano i bene informati, ma resa inconsistente dalle stesse dichiarazioni di Nastri il quale ancora un paio di settimane prima, nel corso del tavolo informale (i cui contenuti sono però stati fatti trapelare ai giornali) fra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Dc ed Io Novara, l’aveva negata.

Insomma un bel pasticcio. Anche perché a ben vedere non è che nel Laboratorio dei Moderati che avrebbe potuto venire alla luce, mancassero proprio i candidati, anzi: da Andretta a Pedrazzoli a Mellone…

Tanto più che le speranze di Nastri di poter arrivare al ballottaggio con i soli numeri di Forza italia e Fratelli d’Italia appaiono remote: da qui il tentativo di convincere Salvini a rinunciare al proprio pupillo novarese, ovvero Alessandro Canelli. Un’ipotesi che ingolosirebbe Fratelli d’Italia che potrebbe così (Nastri eventualmente candidato ed eletto) far arrivare in parlamento Gianni Mancuso, figura che, come suggeriscono i bene informati, è certamente considerata più affidabile per gli interessi del partito.

Ma rinuncerà Salvini al candidato per il quale si è già tanto speso? E se lo facesse in cambio di quale progetto politico? Un conto infatti potrebbe essere l’ipotesi delle primarie che sembra interessare il leader del Carroccio (almeno per quel che riguarda le altre città in lizza), altro conto sarebbe invece la resa armi e bagagli ad una compagine che, secondo i leghisti locali “ad oggi ha preso in giro iscritti alle forze politiche di centrodestra, simpatizzanti e soprattutto elettori. Auspichiamo che si torni a parlare di progetti e di percorsi seri per cambiare il governo della nostra città, rilanciandola”

In tutto questo il dato incontrovertibile è che ancora una volta, alla faccia degli sbandierati “tavoli locali” ai quali la politica nazionale sembra dare valore zero (utili evidentemente solo alla ratifica delle decisioni assunte altrove), il tentativo sia quello di imporre nomi calati dallo spazio siderale, nella speranza che questi facciano breccia in un elettorato sempre più riottoso e disgustato.

“Noi per andiamo avanti con le Primarie”. commenta Daniele Andretta di Io Novara ed infatti la nuova sessione per il voto che vede in lizza lo stesso Andretta ed Antonio Pedrazzoli di Blue Party, è stata fissata per sabato 5 marzo, alle ore 10 all’albergo Italia. Si potrà votare sino alle 18. Nel corso delle operazioni di voto elettori e simpatizzanti potranno confrontarsi con i candidati che saranno intervistati anche da alcuni giornalisti delle testate locali. Domenica gli scrutini e la proclamazione del vincitore delle Primarie che sarà candidato alle prossime comunali. “Per noi decide la gente, i novaresi e non i tavoli romani – dicono gli organizzatori – siamo convinti che alla fine questo farà la differenza”…