70 anni fa l’ultima in Nazionale di Silvio Piola centravanti e capitano contro l’Inghilterra
18 maggio 1952, il 38enne Silvio Piola n°9 capitano in Italia-Inghilterra. Quell’anno guidò l’attacco del Novara calcio in serie A segnando 18 reti.
Domenica 18 maggio 1952 si disputò allo stadio comunale di Firenze la gara amichevole tra le rappresentative nazionali di Italia e Inghilterra. In quella occasione venne convocato per l’ultima volta Silvio Piola. Fu la naturale consacrazione di uno dei momenti di maggior gloria del Novara calcio, siamo nel pieno fulgore del “periodo aureo”, quel ciclo di otto campionati di serie A degli azzurri. A sottolineare l’immensa maestosità di questo “centravanti da combattimento” (come veniva definito allora) un solo dato: è stato capace a 38 anni, di realizzare 18 reti nel campionato di serie A.
Per affrontare i maestri inglesi il tecnico Carlino Beretta, complice l’indisponibilità dei due attaccanti Lorenzi e Vivolo, decise di affidare a Silvio Piola la maglia numero 9 e la fascia da capitano, in ragione della straordinaria seconda giovinezza che l’attaccante azzurro stava vivendo a Novara. La scelta fu aspramente avversata da una parte della stampa sportiva capeggiata dalla Gazzetta dello Sport.
All’epoca imperversava in Italia uno sfrenato “liberismo” nel tesseramento di calciatori stranieri soprattutto in attacco. Frutto forse, di una spontanea reazione alla rigida “autarchia” del fascismo, che aveva coinvolto anche il mondo del calcio, benché vestirono la maglia azzurra calciatori argentini “naturalizzati” (Luisito Monti, Raimundo Orsi, Renato Cesarini).
Non deve quindi meravigliare che nel campionato di serie A in corso, i primi 4 posti della classifica marcatori, siano occupati da atleti d’oltralpe, come Hansen (danese), Nordahl (svedese) Nyers (ungherese) e Jeppson (svedese). Pertanto non era facile per la Nazionale trovare attaccanti, inoltre erano appena trascorsi solo 3 anni dalla sciagura di Superga.
L’ avvio della partita non è incoraggiante, al 4′ minuto gli inglesi sono già in vantaggio con Broadis.
Si teme la replica della mortificante sconfitta subita dall’Italia a Torino nel 1948 per 4 a 0 dai “bianchi”, con una formazione composta in gran parte da calciatori del Torino (particolare che offusca un po’ il mito “granata”).
Invece gli azzurri per fortuna, si riprendono e limitano i danni senza lesinare un gioco ruvido in difesa, soprattutto con l’esordiente Ferrario detto “mobilia” (per la sua possente stazza fisica e perché originario di Lissone patria del mobile), che strapazza senza timore Lofthouse. Piola mette fuori causa due difensori inglesi, ma il suo tiro a portiere battuto incoccia su Cappello, negandogli la soddisfazione del goal.
Nella ripresa pareggia Amadei, mentre Froggat salda i conti azzoppando Piola che dopo una breve assenza rientra stoicamente in campo. C’è chi vide in questo gesto la vendetta dei britannici, per il presunto gol realizzato di mano da Piola nella amichevole del 1939 contro l’Inghilterra.
L’ultima presenza con la maglia azzurra della nazionale di Silvio Piola, fu accompagnata da un risultato di prestigio per l’ Italia, con la stampa inglese si lagnò del gioco rude degli azzurri. Quel 18 maggio 1952, fu anche l’ultima presenza nella rappresentativa nazionale di un calciatore del Novara, con Silvio Piola che resta ache il solo rappresentante del calcio novarese ad aver vestito la casacca della Nazionale maggiore.
Nei giorni seguenti l’Inghilterra superò per 3 a 2 l’Austria e con un 3 a 0 la Svizzera. Giova precisare che gli austriaci si classificarono al 3° posto ai mondiali del 1954.
La rappresentativa italiana, fu l’unica a uscire imbattuta da questo un ciclo di incontri disputati dagli inglesi nel cuore dell’Europa.
Domenica 18 maggio 1952 ore 16 – Firenze Stadio Comunale
ITALIA-INGHILTERRA 1-1
Marcatori: 4′ Broadis, 58′ Amadei
ITALIA: Moro G, Giovannini A, Manente, Mari, Ferrario, Piccinini, Boniperti, Pandolfini, Piola (cap), Amadei, Capello. All. Beretta, Meazza
INGHILTERRA: Merrik, Ramsey, Garret, Wright W, Froggat J, Dickinson, Finney, Broadis, Lofthouse, Pearson, Elliot. All Winterbottom
Arbitro: Beranek (Austria)