Vero che il bando della Fondazione Telecom era rivolto esclusivamente all’ampliamento sul territorio di quelle infrastrutture necessarie affinchè gli stranieri presenti in un determinato territorio potessero beneficiare dei vantaggi della rete, ma è anche vero che la Fondazione Telecom finanzierà “Novara per tutti” con 120 mila euro, mentre il Comune di Novara dovrà aggiungerne all’incirca 75 mila. Una cifra che non va giù a gran parte dei cittadini, specialmente in un momento in cui sono sempre più numerose le famiglie che faticano a tirare la fine del mese.
Su “Novara per tutti” interviene la Lega Nord, guidata in consiglio comunale da Mauro Franzinelli, evidenziando alcune anomalie del progetto che si è aggiudicato il bando Telecom: “E’ solo un ulteriore investimento a favore degli extracomunitari presenti in città. Il Comune, senza un minimo di pudore per la difficile situazione di tante famiglie novaresi, prontamente mette sul tavolo un progetto da 195.000€, di cui il Comune dovrà spenderne direttamente 75.000€ in personale, infrastrutture, computer, ecc. Per gli stranieri ultimi arrivati, non certamente per i novaresi“.
Per partecipare al bando, il Comune ha individuato le aree dove maggiore è la concentrazione degli extracomunitari: Sant’Agabio, zona Stazione ed ex-campo TAV. Qui verrà interrata la fibra ottica per installare la banda larga, per poi collegarla a tutti quei punti di maggiore presenza straniera: moschea, mercato di Sant’Agabio, stazione, ex campo TAV.
“Alla stazione e al mercato di Sant’Agabio – spiega Franzinelli – verranno installati dei totem, cioè delle strutture con computer accessibili dalla strada. Ci chiediamo innanzitutto quanto dureranno. E poi verranno forniti computer, fra gli altri, anche alla moschea. Verrà poi realizzata una piattaforma software dedicata agli stranieri, con chat interattiva multilingua, ed il coinvolgimento (con relativi costi) di mediatori culturali stranieri“.
“PRIORITA’ AGLI STRANIERI E NON AI NOVARESI”
La Lega si chiede se in questo periodo “era necessario ed inderogabile investire 75.000€ per l’ennesima iniziativa a favore degli extracomunitari. Il Comune non sente la necessità di occuparsi prioritariamente dei novaresi in difficoltà? Evidentemente no. Del resto questo lo si capisce leggendo lo stesso progetto, dove, per esempio, si scrive che l’amministrazione Ballarè ha erogato nel 2012 contributi economici per il sostegno alla povertà per il 54,46% agli stranieri e solo per il 45,54% agli italiani! Consideriamo che gli stranieri presenti a Novara rappresentano il 13% della popolazione. E’ la filosofia che accompagna questa amministrazione, prima gli stranieri e poi i novaresi. E’ evidentemente prioritario infrastrutturare con la banda larga prima la moschea che, per esempio, i centri di aggregazione della Bicocca o di Veveri o della Madonna Pellegrina. E’ prioritario fornire gratis i computer agli stranieri di Sant’Agabio prima che ai cittadini di San Rocco o di Santa Rita“.
E se, per contro, l’amministrazione sostiene che di questi servizi beneficeranno tutti i residenti di Novara, Franzinelli precisa: “Il comunicato che arriva dall’ufficio stampa del sindaco fa cenno ai vantaggi che con questo progetto si avranno con l’estensione del wifi; peccato che la lettera con cui la Fondazione Telecom annuncia la concessione del contributo dica esplicitamente “di eliminare dal presente progetto la realizzazione di aree WIFI pubblico”, cioè l’unico vero vantaggio a favore anche dei novaresi. Ennesima gaffe di una amministrazione che vive in un mondo tutto suo, avulsa dai veri problemi della città“.