Al Faraggiana omaggio ai Matia Bazar con Mauro Sabbione. L’ex musicista del gruppo ripropone i successi di Tango e Berlino Parigi Londra suonandoli al pianoforte come sonate di Chopin
Non-melodramma per ambiente, video-concerto per pianoforte dedicato agli splendidi vinili cult dei Matia Bazar dell’era elettronica: «Tango» e «Berlino Parigi Londra» vengono riproposti mercoledì sera alle 21 al teatro Faraggiana di Novara, nell’ambito della rassegna FaraggianaPop, come una sonata di Chopin, senza i loro elettronici arrangiamenti e senza canto, come quadri d’autore, in sincrono con un video dove scorrono immagini inedite ed aneddoti sull’epopea elettronica anni Ottanta.
La musica è quella dei Matia Bazar, sul palco c’è Mauro Sabbione, indiscusso protagonista del noto gruppo, sia come compositore che come musicista, che torna a Novara dopo esservi già passato la scorsa estate nell’ambito delle manifestazioni all’aperto nel cortile del castello.
Le immagini, straordinario repertorio dei fotografi e videomaker dell’epoca, sono autentici reperti salvati e restaurati miracolosamente e gli oggetti presenti progettati dallo Studio Alchimia e dall’architetto del postmoderno Alessandro Medini recentemente scomparso, fanno parte della storia del design italiano e sono esposti nei più importanti musei del mondo. Ed è in anteprima nazionale, proprio in omaggio al grande designer, che Sabbione presenterà la ristampa di Architetture sussurranti, leggendario vinile del 1984, suonando l’ultimo brano composto su testo di Mendini, «Cinismo abitativo».
Ingresso al concerto a 8 euro, 6 euro ridotti.