Riceviamo e pubblichiamo:
“A seguito delle dichiarazioni del gruppo “Oleggio Insieme”, Alessandro Bellan precisa quanto segue: “Se avessi voluto davvero un posto in Giunta, come più volte dichiarato dal Sindaco Massimo Marcassa, non avendolo ottenuto, avrei preso la decisione di uscire dalla maggioranza il giorno successivo all’insediamento dell’esecutivo. La vera motivazione è l’imbarazzo generale suscitato dalle scelte di questa maggioranza e del Primo Cittadino in particolare. Questioni come l’affitto dei locali di corso Matteotti, l’officina abusiva del coniuge della capogruppo, il Freddozzo, la Fornace Zanetti e tante altre ancora che hanno suscitato un imbarazzo che personalmente non potevo più tollerare. I componenti di “Oleggio Insieme” affermano anche che al momento del voto dovrò fare i conti con coloro che mi hanno dato fiducia alle elezioni: ricordo loro che gli oleggesi che mi hanno dato il loro voto sono gli stessi che oggi mi hanno chiesto di allontanarmi dalla maggioranza per i motivi suddetti. Spiace constatare che il Sindaco non abbia nemmeno la sensibilità di capire che senza i miei voti, quelli di Agostino De Tomasi e delle persone che ci stanno attualmente seguendo, forse non avrebbe vinto le elezioni. Un accenno anche alle presunte restrizioni di legge riguardanti le “quote rosa”: sono un indirizzo, non una coercizione. Ne è la prova il fatto che Agostino De Tomasi inoltrò 2 e-mail al Sindaco per spiegare la natura di tale previsione e ad oggi non ha ancora ricevuto risposta”.
“Stupisce che attacchino Alessandro Bellan per aver lasciato la maggioranza quando in quella compagine ci sono persone, più di una, che sembrano ritenere l’assessorato come il loro primo lavoro (quando non finiscono addirittura per sembrare funzionari) – aggiungono Agostino De Tomasi, Salvatore Naro e Flavio Merletti – Stupisce ancora di più che, nel momento in cui è uscita la lettera di “Oleggio Insieme” che ”attaccava” Bellan, il Segretario dello stesso movimento non ne sapesse assolutamente nulla. Viene da pensare che sia stata scritta dal Sindaco, di suo pugno, con i suoi assessori e non con i membri del movimento. Questo è il concetto di condivisione che si ha nel gruppo di maggioranza.
Il Sindaco ci addita come degli ex, utilizzando un tono spregiativo. L’unico ex è lui stesso che ha tradito la vocazione e la tradizione del nostro movimento, movimento basato su un’idea di politica che mette la legalità al primo punto. Una mancanza totale di correttezza nei confronti dei cittadini e degli elettori”.
“In ultimo, il Sindaco in un’intervista chiude il suo pensiero con questa frase “Onestamente fatico a capire le basi di questo progetto”, bene noi rispondiamo che alcuni membri della sua squadra hanno già capito il nostro progetto, ma siamo certi che con il tempo capirà anche il Sindaco”.
A proposito di ex, termine che viene affibbiato dal Sindaco, Salvatore Naro precisa: “Effettivamente mi ritengo un “ex” anche se non mi riferisco ad attività politica pregressa. Per tanti anni (20) sono stato Comandante dei Carabinieri di Oleggio, ruolo che mi piace rimarcare e che ho svolto senza mai interferire nella vita politica locale. Si sono succedute, durante i miei anni di professione, diverse amministrazioni con diversi colori politici. Personalmente non mi sono mai permesso di esprimere opinioni ufficiali nè di contrastare od appoggiare scelte che venivano esclusivamente assunte da chi governava la città. Non ho mai ricoperto ruoli politici. Oggi sono in quiescenza e il fatto di essermi avvicinato ad un gruppo che ha voglia di lavorare per il bene della nostra comunità e della nostra città, altro non è che senso civico che solo ora, essendo stato incompatibile con il mio precedente incarico istituzionale, posso liberamente (da ex appunto) manifestare, insieme le mie idee senza alcuna remora”.
Alessandro Bellan
Agostino De Tomasi
Flavio Merletti
Salvatore Naro