L’uomo nell’immagine è Mario Bizzantino, 56 anni, disoccupato, originario di Salerno, ma residente a Romentino. Hobby: l’estorsione.
I fatti per cui è stato arrestato dalla Polizia risalgono al 2013 quando Bizzantino iniziò a prestare dei soldi al titolare di un esercizio commerciale novarese, pretendendo interessi annui che oscillavano fra il 300% e il 1600%. Una situazione debitoria che per la vittima a poco a poco divenne insostenibile, tanto da chiedere all’aguzzino una rateizzazione del denaro dovuto che, a quel punto, sfiorava i 20.000 euro. Dinanzi alla richiesta, l’estorsore è diventato minaccioso e violento, vessando psicologicamente l’esercente: Bizzantino, infatti, cercava di spaventare la sua vittima raccontando di un lungo periodo di carcerazione, di amicizie vicine agli ambienti criminali, nonchè un apprendistato nel mondo del crimine con noti e feroci malviventi. Tutte cose che si sono poi rivelatesi false, a partire dalla carcerazione, ma che comunque servivano a terrorizzare il debitore.
Quando l’esercente, ormai disperato, doveva consegnare l’ennesima “rata”, consapevole che quella situazione gli stava rovinando la vita intera, ecco l’intervento della Polizia che ha arrestato il criminale.
Nel corso della perquisizione nell’abitazione dell’indagato è stata trovata una pistola giocattolo, utilizzata dall’uomo per aumentare la credibilità dei suoi racconti, insieme ad una notevole somma di denaro contante; tutto è stato sottoposto a sequestro.
L’arrestato è stato portato alla Casa Circondariale, mentre la Squadra Mobile, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Novara, sta indagando per individuare eventuali altre vittime dell’uomo.
Se qualcuno fosse stato vittima di un’estorsione e riconoscesse il proprio aguzzino, contatti la Polizia di Novara.