Conegliano è più forte e Novara non è al top: la Supercoppa va all’Imoco
Sul neutro dell’Allianz Cloud di Milano Imoco Conegliano vince la Supercoppa Italiana 2019 battendo nettamente in tre set Igor Novara con i parziali di 25-20, 25-17, 25-21
Sulla carta era la favorita e sul campo ha vinto meritatamente: Conegliano vince la Supercoppa Italiana per 3-0, superando una Novara che al momento non è al meglio ed anche per questo non poteva più di tanto competere con la corazzata veneta, a meno che non concedesse qualcosa di troppo alle azzurre, sembrate mai in grado di contestare davvero il successo alle avversarie.
Primo set che Conegliano indirizza quasi subito (8-5) con un vantaggio rassicurante che mantiene sino alla fine. Novara sbaglia qualche ricezione e servizio nei momenti importanti, gli attacchi veneti non trovano adeguata opposizione a muro e le venete si aggiudicano il primo punto chiudendo con Sylla il punto del 25-20 concretizzando il primo set point a disposizione.
Inizio di secondo set un po’ in confusione per le azzurre che consentono ad Imoco di portarsi sul 5-1. Il muro novarese comincia a funzionare e Novara accorcia sull’8-5. Micha Hancock aggiusta il suo servizio e la sua serie (con due aace) porta al primo pareggio (10-10). Dopo il time out di Barbolini arriva anche l’ace di Egonu per il più 5. L’Igor ricorre al doppio cambio con Morello e Mlakar, ma il pallonetto di Sylla è vincente (19-13) e ancora l’azzurra firma due attacchi consecutivi per il 21-14. La neoentrata Gorecka si concede il lusso di murare Egonu (21-16), ma il set è ormai nelle mani di Conegliano: due muri della coppia Egonu-Folie su Brakocevic regalano il 25-17 alle gialloblu.
Comincia il set della verità che le azzurre tengono in equilibrio fino al 5-4, poi Egonu trascina le sue verso il primo allungo (9-5) e Novara non trova contromisure agli attacchi veneti, mentre mantiene le proprie percentuali di offesa troppo basse per provare anche solo ad ipotizzare la grande rimonta. Il vantaggio gialloblù si erode anche fino al -2 azzurro (17-14) quando Chirichella mette le mani a muro sulla ex compagna Egonu. Le venete rimettono subito in poco tempo il margine a posto (20-15) ma Novara tenta l’ultimo rientro (21-18, 22-19). Paola Egonu elude la batterie di lunghe poste a muro (23-19) e poi il video check dice di no alla richiesta di tocco a muro di Veljcovik ed Imoco va sul 24-19, con 5 match point a disposizione che al terzo tentativo Paola Egonu chiude sul 25-21.