A breve uscirà il bando, mentre gli indirizzi per la futura gestione del teatro Faraggiana sono già stati approvati nel corso dell’ultima giunta municipale.
A parte il mantenimento del palcoscenico, nella delibera di indirizzo dell’esecutivo di Ballarè compaiono diverse ipotesi di pensiero sulle prospettive della struttura, ma quasi integralmente legate al cinema e alla cultura cinemtografica. Pochi accenni, se non nulli, sull’eventualità di ipotizzare al Faraggiana la nascita di un vero teatro che vada ad integrarsi con le attività che si svolgono al teatro Coccia, una struttura certamente più impegnativa sul piano culturale ed economico.
Ecco quanto stabilito dalla delibera che precede, probabilmente di pochi giorni, la pubblicazione del bando.
Il Cinema Teatro Faraggiana, con gli annessi lcoali dell’ex caffetteria, sarà dato in gestione per nove anni.
Obiettivi: “Creare un polo culturale di accresciuta attrattività, anche a livello sovracomunale, mediante la programmazione e la realizzazione di attività quali, ad esempio, proiezioni cinematografiche (con esclusione di film a luci rosse), iniziative di promozione della cultura audiovisiva (incontro con autori, mostre di fotografia, valorizzazione degli archivi ecc), incontri culturali, conferenze, dibattiti, rassegne, reading di letteratura e poesia, attività culturali e ricreative con vocazione alla creazione di socialità ed aggregazione, manifestazioni che rafforzino il rapporto tra lo spazio e il tessuto socio-culturale del territorio, attività didattiche e formative, rappresentazioni performative in vari ambiti.
Ovviamente, il gestore dovrà garantire la sostenibilità economico-finanziaria, “anche attraverso idonei utilizzi dei locali già ad uso commerciale, salvaguardando il carattere squisitamente culturale dell’operazione, con la capacità di offrire al pubblico un prodotto articolato e qualitativamente di livello”; la giunta prevede per la gestione “il rinnovamento dell’attività culturale nel campo cinematografico, consentendo ad un pubblico sempre più ampio di accedere all’esperienza con riferimento particolare alle nuove generazioni, alle categorie meno favorite e al pubblico scolastico”.
Si impone particolare “attenzione alla produzione di spettacolo e di cinematografia contemporanea nazionale, europea ed internazionale, integrandosi in un’ottica di complementarietà con l’offerta culturale giù presente nella città, con iniziative di sensibilizzazione del pubblico all’arte cinematografica e favorendo lo sviluppo di attività collaterali che valorizzino la qualità urbana, la riqualificazione e il riuso delle parti della città interessate dalla nuova localizzazone, la loro vibilità e sicurezza”.
Per contro il Comune erogherà un contributo proporzionale all’investimento del gestore.
Chiaramente, il progetto per la gestione del Faraggiana non dovrà entrare in contrasto con le attività del Coccia.