“Siamo alle solite, improvvisamente la Provincia di Novara scopre che il Novarese è alle soglie dell’ emergenza rifiuti! La Provincia scopre oggi che la discarica di Barengo durerà soltanto due anni e mezzo, cioè fino alla fine del 2017, mentre l’autorizzazione per la stessa discarica vale fino al 2020.
Messa così, la questione è mal posta dalla Provincia e porterebbe dritto dritto alla conclusione che è necessario ampliare la discarica di Barengo per potere ricevere fino alla fine del 2020 circa 200.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati in più rispetto alla capacità attuale.
Noi del Carp Novara Onlus siamo per una diversa soluzione, e cioè: primo, aumentare la raccolta differenziata dal 65% all’85% tramite l’adozione del sacco conforme in tutto il territorio novarese, evitando così fino al 2020 l’ampliamento della discarica. Secondo, ridurre la produzione totale di rifiuto adottando su tutto il territorio l’autocompostaggio in loco. In questo modo la discarica di Barengo così com’è oggi, cioè senza ampliamento, sarebbe in grado di ricevere i rifiuti indifferenziati non per due anni e mezzo, bensì per cinque- sei anni con beneficio per l’ambiente, per la salute umana e per i portafogli dei cittadini, che verrebbero così a risparmiare circa 3- 4 milioni euro all’anno.
Guardando anche oltre il 2020, siamo contrari sia alla costruzione di un inceneritore nel Quadrante del Piemonte Orientale, sia all’esportazione fuori regione dei nostri rifiuti indifferenziati.
Se la Provincia di Novara chiedesse ai due Consorzi Rifiuti del Novarese di applicare le B.A.T. (Best Available Technologies),
cioè le migliori tecnologie disponibili, come fa il Consorzio Priula nel Trevigiano, potremmo facilmente raggiungere il suddetti obiettivi. Per la cronaca, il Consorzio Priula, che gestisce i rifiuti di 550.000 cittadini della zona trevigiana, compreso il capoluogo Treviso, ha già raggiunto nel 2013 l’85% di raccolta differenziata ed ha posto nel suo piano industriale come obiettivo per il 2020 il 96% di raccolta differenziata, cioè Rifiuti Zero!
I cittadini di Barengo hanno già dato in tutti questi anni e non accettano l’idea di un ampliamento della discarica. Non hanno ancora ricevuto spiegazioni circa le cause dell’ incendio in discarica del 22 aprile.
Sono tormentati dalle puzze prodotte dall’eccessiva umidità dei rifiuti versati in discarica. Chiedono sicurezza a fronte dei pericoli d’incendio e l’essicazione dei rifiuti prima del versamento in discarica.
Chiediamo pertanto alla Provincia di Novara di convocare al più presto l’Osservatorio Provinciale Rifiuti, con la partecipazione dei due Consorzi Rifiuti, dei rappresentanti dei comitati dei cittadini e delle associazioni di categoria. In quella sede vorremmo anche discutere del progetto di Piano Regionale Rifiuti, che curiosamente pone come obiettivo a Novara per il 2020 di abbassare la raccolta differenziata dall’ attuale 70% al 65%!
Sarebbe infine auspicabile che alla prossima riunione dell’ Osservatorio fossero invitati a partecipare in audizione i rappresentanti del Consorzio Priula”.
Per il Carp
Fabio Tomei