Una presa di posizione dura e inaspettata quella del direttivo della Cgil sul nuovo Piano parcheggi.
La Camera del Lavoro di Novara e Vco definisce Musa “una nuova tassa“. E così la Cgil si aggiunge all’interminabile elenco di associazioni, enti, categorie che si dicono contrari a Musa, pur condividendone gli intenti di fondo, ma opponendosi fermamente ad un metodo considerato vessatorio nei confronti dei cittadini, economicamente parlando, soprattutto.
Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco Andrea Ballaré: “Non posso che apprezzare la valutazione positiva sugli aspetti fondanti del piano Musa, cioè il perseguimento di una più elevata qualità ambientale attraverso l’adozione di modelli comuni da anni alle città medio grandi più efficienti del Paese. Trovo interessanti e degne di riflessione anche le osservazioni critiche. A questo proposito voglio rassicurare la Cgil e insieme ad essa tutti i cittadini: il tema dell’incidenza economica del piano è ben presente a questa amministrazione comunale, e sarà certamente uno degli oggetti di più attento monitoraggio nei primi due-tre mesi di messa a regime del nuovo sistema. Abbiamo bisogno di dati certi per portare avanti una riflessione fondata, che tenga presenti le condizioni sociali e lavorative degli utenti, anche utilizzando eventuali nuove possibili dotazioni infrastrutturali di cui la città potrebbe disporre a breve“.
Una riflessione che, comunque vadano le cose, dovrà fare i conti con una penale di 5 milioni di euro qualora si decidesse di rescindere l’accordo con l’Ati nel caso in cui il Piano non funzionasse.
Il direttivo della Cgil impegna la segreteria a proporre alla Giunta “soluzioni idonee che non gravino ulteriormente sui bilanci delle famiglie di cittadini e lavoratori già fortemente provati dalla difficile congiuntura economica“.
Ma Ballaré non retrocede e anzi passa all’attacco: “non dimentichiamo che proprio presso la sede della Cgil in via Mameli, il 17 febbraio 2014, si è svolto uno dei primi incontri di presentazione della proposta di riforma della sosta. E soprattutto che, soltanto undici giorni or sono, il 19 gennaio, abbiamo convocato un nuovo incontro con i sindacati confederali, proprio per ragionare su questi aspetti. Un incontro al quale, purtroppo, la Cgil non ha ritenuto di dover partecipare“.
Peccato che quel giorno, chi della Cgil avrebbe dovuto partecipare all’incontro era impossibilitato a farlo. “Ma comunque – spiega Giuseppe Mantovan, sgeretario generale Cgil Novara e Vco – la posizione di Cgil era la stessa già cocnordata con i colleghi delle altre confederazioni. Al di là delle polemiche, auspichiamo che si apra il confronto nel merito delle questioni (Musa, ma più in generale le tematiche già discusse con le parti sociali sulla situazione economica e produttiva del territorio, nonchè le occasioni poste dalla Città della Salute). Del resto, lo spirito costruttivo è un elemento che certo non manca alla Cgil“.