La finale è di Montecchio, ma l’Azzurra esce dalla corsa per l’A1 a testa altissima
Dopo il 4-4 al Pala Dal Lago, nella gara di ritorno della semifinale playoff di serie A2, finisce 8-4 per i veneti.

La squadra azzurra ha combattuto fino all’ultimo anche al PalaVaccari
L’Azzurra esce dai play-off per la conquista della serie A1 di hockey su pista a testa altissima. Ieri sera (sabato 14 maggio) nel piccolo ma ribollente PalaVaccari (oltre 350 spettatori, tutto esaurito in ogni ordine di posto nel piccolo ma funzionale palazzetto), è andata in scena la sfida di ritorno, tra i novaresi e il Montecchio Precalcino, dopo il pirotecnico 4-4 maturato ottenuto sette giorni fa al Pala Dal Lago.
Montecchio Precalcino-Azzurra Novara 8-4
Una partita difficilissima per i ragazzi di coach Mario Ferrari, arrivati a ranghi completi, ma contro la miglior squadra di A2, che annovera fra i suoi ranghi elementi di assoluto livello come Posito, Campagnolo e il giovanissimo Bozzetto (classe 2005). Il tecnico azzurro inizialmente schiera il quintetto base: Gilli, Gori, Bergamin, Gonzalez e Oscar Ferrari. Zonta dall’altra parte comincia invece con: Pavan, Zanini, Loguercio, Campagnolo e Posito. L’inizio è a favore dell’Azzurra, complice la tensione tra i padroni di casa che fa sbagliare loro anche le cose più facili; Gonzalez ha un paio di buone chance, ma a sbloccare il risultato è Ferrari al 4’. Dal 7’ all’8’ totale black out degli ospiti e veneti che realizzano tre reti in scioltezza e ribaltano il risultato con Posito (2) e Campagnolo (il migliore dei suoi). Gori accorcia al 9’, ma si capisce subito che qualcosa non va in quanto l’Azzurra perde di lucidità e Gonzalez si becca un rosso diretto per un fallo proprio sul connazionale Posito. Campagnolo segna il rigore e si va sul 4-2. Altro black out dell’Azzurra al 12’ e Posito e Loguercio ne approfittano portando a 6 le segnature per i locali. Schena tiene in vita i suoi al 17’, poi è Mele a farsi mandare fuori con un altro rosso a 50” dalla pausa; Gilli para il rigore di Posito e a pochi istanti dalla sirena Campagnolo fissa il risultato del 1° tempo sul 7-3.
Il pubblico di casa è in tripudio e il rischio di un tracollo dell’Azzurra è più che reale, ma gli azzurri dimostrano di essere una squadra e un gruppo di grande valore, e nella ripresa si vedono gli ospiti assoluti protagonisti.
Loguercio da una parte e Gori dall’altra, falliscono il penalty; la gara è bella veloce e i novaresi falliscono la rete per un soffio in un paio di occasioni, più per stanchezza che per demeriti. Garzaro ‘profeta in patria’, va vicinissimo al gol che arriva a 2’ dalla fine con Ferrari. Decimo fallo dell’Azzurra a 100” dal termine e Campagnolo realizza il poker personale che fissa il risultato sull’8-4.
“Un’annata comunque straordinaria – commenta a fine partita coach Ferrari – devo dire grazie a questi ragazzi, a questo gruppo e a tutti tifosi che sempre più ci hanno sostenuto. E ora ci incontreremo a breve con la società per valutare tutte le situazioni e vedere cosa fare per la prossima stagione. Il nostro principale obiettivo di quest’anno era far reinnamorare i novaresi dell’hockey, credo sia stato ampiamente raggiunto, vedi gli oltre 700 spettatori nell’ultimo match al Pala Dal Lago”.
Le lacrime di tutti i giocatori al termine dell’avventura playoff, testimoniano l’attaccamento e l’amore per la maglia azzurra, anche questo, un grande obbiettivo raggiunto, tutt’altro che scontato.
Fonte Ufficio Stampa Azzurra Hockey Novara