L’appello di Confartigianato per gli acquisti di Natale e salvare il settore: “Boicottate Amazon, comprate i nostri prodotti”
L’importanza della “finestra natalizia” per salvare decine di imprese artigiane che rischiano di non riaprire nel 2021. La lettera denuncia-appello del presidente di Confartigianato Piemonte
“Quello che ci attende sarà uno dei Natali più tristi e difficili dal dopo guerra”. Non usa perifrasi Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, nel descrivere il momento che sta vivendo la categoria, alla vigilia del periodo natalizio, che da sempre rappresenta un punto fermo del fatturato.
Sono riflessioni amarissime quelle di Felici, per scongiurare quanto si sta profilando all’orizzonte, cioè “la fine certa per molte attività che nel 2021 non sarebbero in grado di riaprire”.
Una situazione che per Confartigianato Piemonte, non tutte le categorie stanno vivendo allo stesso modo. “Non è vero che l’emergenza sanitaria impone sacrifici a tutti. C’è che ci sta guadagnando e alla grande – denuncia il Presidente Felici – i giganti del web e i padroni dei social, con Amazon in testa, che ha visto i ricavi nel terzo trimestre 2020 schizzare del 37%. Nei giorni scorsi la Commissione Ue ha aperto nei confronti di Amazon un’indagine per violazione delle regole sulla concorrenza: bella scoperta, noi la concorrenza sleale di Amazon la subiamo da anni. Allora, questa volta siamo noi a chiedere un’assunzione di responsabilità: comprate prodotti dell’artigianato locale”.
Una lettera aperta di denuncia certo, ma che diventa anche appello. “Auspicando che nel mese di dicembre si allentino alcune restrizioni e si mettano artigiani e commercianti nella condizione di lavorare senza perdere la ‘finestra natalizia’ – conclude nel comunicato stampa Giorgio Felici – per questo voglio lanciare un appello: a Natale regalate prodotti del nostro artigianato, non ordinate su Amazon e sugli altri portali di acquisti on line”.