Una nuova segnaletica informativa e direzionale per i Beni culturali: la promuove Novara nell’ambito del progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi”, finanziato da Fondazione Cariplo.
La segnaletica, che coinvolgerà l’intero centro di Novara, a partire dal nucleo storico di fondazione sino alle prime espansioni novecentesche, nasce con l’idea di rendere la città un vero e proprio Museo “a cielo aperto”.
La realizzazione di un nuovo insieme ordinato della segnaletica rappresenta, infatti, uno dei tasselli fondamentali per lo sviluppo di una rete integrata di fruizione turistica e, di conseguenza, per il rilancio della città.
“La produzione di una nuova segnaletica – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli – chiara, leggibile e moderna è un’azione che perfettamente si adatta all’idea di “Sistema”. Le informazioni sui luoghi della nostra città potranno essere trasmesse in maniera più efficace a cittadini e turisti e tutti i gioielli della sua storia che Novara conserva diverranno più visibili e fruibili, acquisendo ancora maggior valore”.
Novara offre, all’interno del suo tessuto urbano, un ricco patrimonio di architettura, paesaggio e cultura da promuovere attraverso una tipologia di segnaletica visibile ma perfettamente integrata nel territorio che, un domani, potrà essere ulteriormente implementata sia nelle caratteristiche tecniche, sia nel raggio d’installazione.
Le linee della cultura
“Abbiamo scelto d’intitolare il nostro progetto “Le linee della cultura” – spiegano i progettisti – perché propone percorsi, cinque nello specifico, composti di “stazioni” a cui fermarsi, che idealmente sono simili a quelle della metropolitana. Le “stazioni” indicano monumenti e beni culturali e suggeriscono anche passeggiate piacevoli da percorrere e luoghi d’interesse commerciale ed enogastronomico”.
Una “mappa” sulla falsariga delle “cartine” delle metropolitane.
Il nuovo Piano della Segnaletica prevede la creazione di cinque percorsi tematici differenti, organizzati secondo uno schema cronologico: Dall’antichità al Medio Evo; Il Quattrocento e il Cinquecento; Controriforma e Barocco; L’800 e la figura dell’Antonelli; Il ‘900 tra Liberty e Moderno.
Attraverso i cinque percorsi, saranno descritti la storia e lo sviluppo della città, in modo chiaro e sintetico.
“I percorsi – continuano i progettisti– rappresentano suggerimenti di visita per chi intende ottimizzare il proprio tempo trascorso in città. I testi saranno presenti anche in lingua inglese e la tecnologia del QR Code, riportato sui pannelli, consentirà di approfondire le informazioni oltre che scegliere lingue differenti”.
Colori e numeri progressivi identificheranno il bene all’interno del percorso di visita.
Le tipologie di intervento
• Info Point – Punti Informativi di accoglienza iniziale con illustrazione di differenti percorsi e delle specifiche tematiche trattate che prevedono due tipologie di lavorato: nei musei esistenti e in alcuni edifici pubblici è previsto un totem con un pannello d’informazioni generiche su Novara, in tre luoghi strategici della città è prevista l’installazione di un “portale” quale “porta urbana” in Piazza Matteotti, nella Piazza antistante la Stazione Ferroviaria e in Piazza Puccini.
• Info Panel – Per la promozione delle eccellenze locali, architettoniche e non, con totem e pannello in alluminio.
• Leggio: pensato per gli edifici di minor rilievo
Un kit da fornire ai visitatori e, perché no, anche ai cittadini: tutti potranno così seguire “le linee della cultura” della città, tracciarle insieme intorno ai suoi tesori e trasmetterne l’importanza e il valore.