La polemica sui lavori di adeguamento al Mossotti di Novara, necessari per accogliere le 3 classi in surplus del liceo classico linguistico Carlo Alberto, non si spegne. “Si spendono 470.000 euro per sistemare i bagni del piano giardino, che però saranno utilizzati solo dagli studenti del liceo classico-linguistico – commenta la dirigente scolastica Rossella Fossati – Noi rimarremo comunque con più del 50% dei servizi igienici inagibili. E’ dal 2012 che segnaliamo una problematica che continua ad aggravarsi, ma ci è sempre stato risposto che non c’erano fondi. E così ci sentiamo presi in giro”.
Non solo, Fossati punta il dito contro un altro aspetto: “Il piano giardino sarà isolato dal resto dell’istituto e questo comporterà anche la modifica del piano antincendio, redatto lo scorso anno anche con dei lavori di messa in sicurezza di alcuni locali. Un’opera da 230.000 euro, che andrà vanificata, perché il piano andrà rivisto alla luce delle modifiche”. Secondo i dati forniti dall’istituto, al momento risultano inagibili 39 bagni su 71. La situazione peggiore risulta essere quella del piano giardino, dove sono inservibili tutti i 7 servizi maschili.
A farle eco anche la rappresentante dei genitori in Consiglio d’istituto, Elena Monfalcone: “La situazione dei bagni, di cui sento discutere da ormai 3 anni in Consiglio, è inaccettabile ma l’abbiamo sopportata, visti i tempi di crisi. Ora sapere che questi fondi sono stati trovati e che però non andranno a vantaggio dell’istituto ospitante, mi ha fatto pensare che mio figlio sia considerato uno studente di serie B”.
Altre criticità sollevate dalla dirigente dell’istituto riguardano i disagi legati alla presenza del cantiere in concomitanza con le lezioni (il termine dei lavori è previsto per fine 2017) e la collocazione della biblioteca. “Spostata nel 2012 durante i lavori di rifacimento delle facciate, in concomitanza dei quali ci era stata promessa anche un’aula magna – aggiunge Fossati – ora dovrebbe essere trasferita nell’atrio. Ma si tratta dell’unico spazio in cui gli studenti possono trascorrere l’intervallo. E in una scuola con oltre il 50% degli allievi pendolari, rappresenta l’unico riparo consentito in inverno, in attesa dell’inizio delle lezioni”.
La questione si è spostata anche sul piano politico: 5 consiglieri di opposizione hanno abbandonato il Consiglio provinciale di questa mattina, dopo alcuni momenti di bagarre in aula, per recarsi al Mossotti e ascoltare dal vivo la conferenza. “Lunedì scorso c’è stata una commissione sul tema e anche noi ci siamo trovati di fronte a cose già decise. Perché non se n’è parlato nel Consiglio del 21 luglio o nelle numerose commissioni riunite nel mese di luglio? Perché si spendono quasi 500.000 euro per una situazione relativa a questo anno scolastico, non sarebbe stato meglio trovare una soluzione temporanea diversa?”, si chiedono Andrea Crivelli, Massimo Marcassa, Ivan De Grandis, Michela Leoni e Luca Piantanida.
Ma ormai il tempo stringe. Alla vigilia della chiusura del bando per l’affidamento dei lavori, fissata per le 12 di domani (7 settembre), la consigliera provinciale all’istruzione Milù Allegra prova a fare chiarezza: “Il progetto approvato prevede anche la sistemazione degli scarichi fognari, problema che ha reso inagibili i servizi della scuola. Al momento stiamo vagliando i mutui inevasi per cercare di recuperare altri 140.000 euro, che serviranno per sistemare anche tutti gli altri servizi igienici dell’istituto. Entro fine anno sarà rivisto anche il piano antincendio, purtroppo la separazione dei due istituti scolastici all’interno dello stesso edificio è prevista per legge. Siamo consci di tutte le difficoltà legate a questa operazione, ma dovevamo fare fronte a un’emergenza: trovare delle classi per gli studenti del classico-linguistico entro l’inizio delle lezioni”. E ai consiglieri d’opposizione replica così: “Hanno abbandonato il Consiglio per partecipare a una conferenza a cui non erano neppure invitati, il tutto era stato illustrato loro nella commissione di lunedì”.