Novara batte Chemik Police 3-2. Il terzo successo è ancora più bello perchè sofferto ma meritato
Novara avanti di due set, poi con l’infortunio di Washington perde anche fiducia ed energie, ma trova un insperato ed orgoglioso colpo di coda nel tie-break. A febbraio in Polonia, l’Igor ripartirà dai tre successi in tre partite.
Tre successi su tre partite per delle igorine di Lavarini, capaci di pescare energie impensabili, nel momento più difficile di questa prima fase della Cev. Quest’ultima vittoria al tie-break contro un’ottima Chemik Police, decisamente più sofferta e per questo forse ancora più bella. Certamente promossa la formula della tre giorni, anche per l’impeccabile organizzazione della società azzurra, con la Pool E che replicherà in Polonia a febbraio, e Novara che ripartirà dalle tre vittorie conquistate al Pala Igor.
Chemik Police Vs Igor Gorgonzola Novara 2-3 (25-27, 22-25, 25-21, 6-15)
Primo set equilibrato e di notevole spessore tecnico, con le squadre che si alternano davanti nel punteggio. E’ una sfida di centimetri e braccio fra Smarzek e Brakocevic, con l’ex azzurra a tratti devastante. Le polacche prendono margine fino al 18-16, ma il turno di servizio di Hancock ribalta tutto, creando le premesse del successo fino ad arrivare sul 21-24. Ma Police è tutt’altro che arrendevole e cancella tre set point portandosi sul 24-24. Il rush finale diventa allora una battaglia, con Novara che deve giocarsi altri due vantaggi, chiudendo sul 25-27, dopo che le ospiti salvano l’impossibile.
Avvio di secondo set complicato per le azzurre (4-1) così Lavarini blocca e chiama a rapporto col time-out: “Bisogna che diamo di più, porco cane!” si lascia scappare in diretta su Rai Sport. Concetti e toni che portano il frutto sperato, con Smarzek che ne mette due firmando insieme ad Herbots il 4-4. Nuovo sorpasso polacco sul 9-6 e nuova ricucitura e contro sorpasso azzurro sul 9-10, grazie all’ace di Herbots, confermando equilibrio e spettacolo.
Brakocevic perde un po’ d’incisività e con un parziale di 9-1 Novara allunga sul 10-15 e la panchina polacca si rifugia in time-out. Le ragazze di Lavarini mantengono comunque il controllo e la distanza di sicurezza allungando fino al 13-20.
Il set sembra messo è in discesa ma le azzurre si concedono qualche distrazione e allora Lavarini torna a chiamare il time-out sul 20-23. Al rientro Smarzek passa incrociando in mezzo al muro guadagnando quattro set point, con il set che si chiude sul 22-25.
Ad inizio del terzo periodo, alzano i rispettivi muri le due squadre, ma è Brakocevic che torna a fare la differenza e Chemik Police prende un primo margine di (7-4) che prova a mantenere (12-8) e Lavarini richiama le ragazze davanti alla panchina.
Ricuce con lucidità Bosetti prendendosi qualche mani fuori (13-11), malgrado alcune ricezioni non pulitissime delle compagne.
La squadra polacca è molto determinata e mantiene il vantaggio (16-13, 17-15) e sul servizio di Washington nel quale Novara sfiora il 17 pari, le azzurre perdono sfortunatamente il punto (18-16) e l’americana si infortuna, con Chirichella chiamata in campo.
Le azzurre forse un po’ segnate dagli episodi negativi, perdono contatto (21-17) con Chirichella che viene murata sul 24-20. Al secondo tentativo Brakocevic è implacabile e le polacche chiudono il set sul 25-21.
Police a questo punto è carica a mille e difende l’impossibile, lanciandosi subito avanti (4-1, 6-3) ma le azzurre non senza soffrire ricuciono di volta in volta (6-6, 9-8, 11-10, 12-12). Le polacche continuano a difendere benissimo, al contrario le azzurre smarriscono qualche ricezione, e Police allunga nuovamente (17-14).
Hancock si ricorda del suo servizio e rimette in carreggiata Novara con una serie da tre punti (17-17). Pari solo momentaneo però, perchè con un muro insuperabile, le polacche chiudono i varchi e riallungano (20-17) costringendo Lavarini ad un nuovo time out.
Le energie di Chirichella e compagne sono al lumicino e Police vola fino al 24-20. Quattro chance per andare al tie-break che Brakocevic sfrutta alla seconda occasione, chiudendo sul 25-21.
Nel 5° set, in una condizione psico-fisica ottimale, la squadra polacca è intenzionata a perfezionare la clamorosa rimonta, difendendo qualsiasi attacco azzurro, con feroce slancio agonistico. Avanti le ospiti, con Novara che da ogni residua energia (da 4-1 a 4-5) dopo il muro di Chirichella e poi malgrado i 4 tocchi non fischiati, Novara trova il punto del 4-7 che manda Police al time-out, ma al cambio di campo si va su un incoraggiante +4 azzurro (4-8).
Il momento positivo restituisce energie insperate e quando Chirichella stampa con un super muro la sua ex compagna Brakosevic e poi chiude di seconda, Novara vola sull’11-5.
Herbots in diagonale porta le azzurre sull’6-13, Brakosevic spara fuori da seconda linea e sono 14, con il muro di Bosetti che regala una vittoria bellissima per 6-15, proprio perchè sofferta.
A febbraio il ritorno con la stessa formula si giocherà in Polonia, con Novara che ripartirà dalle tre vittorie conseguite al Pala Igor.
Grupa Azoty Chemik Police – Igor Gorgonzola Novara 2-3 (25-27, 22-25, 25-21, 25-21, 6-15)
Grupa Azoty Chemik Police: Grajber 7, Kowalewska 2, Kakolewska 4, Brakocevic 24, Polec 8, Baijens, Wasilewska 14, Lukasik 20, Maj-Erwardt (L), Medrzyk nr, Zurawska (L) ne, Baldyga. All. Kawka.
Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 18, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni ne, Bosetti 18, Chirichella 6, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio 9, Washington 9, Smarzek 22, Costantini ne, Daalderop 3. All. Lavarini.
MVP Micha Hancock