Novara-Grosseto è già al veleno, ma la moviola smentisce il presunto “latrocinio” dell’andata
Il tecnico grossetano carica i suoi parlando di “vendetta”, per l’incomprensibile rigore fischiato a Schiavi allo Zecchini. Le immagini riviste nel dopo gara però, ricostruiscono l’episodio. La risposta di Rullo affidata al sito ufficiale.

Il rigore discusso, trasformato da Nicolas Schiavi all’andata
Stadio Carlo Zecchini, 6 dicembre 2020, minuto 80′ di Grosseto-Novara. Gli azzurri sono in pressione a caccia del pareggio. Schiavi mette al centro un calcio di punizione da destra, quasi all’altezza del vertice dell’area. La palla viene ricacciata fuori e finisce ancora dalle parti di Schiavi, che punta di nuovo l’area, ma viene abbattuto chiaramente fuori dal limite, ma tra lo stupore generale, l’arbitro Sajmir Kumara di Verona, inspiegabilmente concede il calcio di rigore, poi trasformato dallo stesso Schiavi che varrà il pareggio finale per 1-1.
I padroni di casa escono dal campo inviperiti, anche perchè oggettivamente il Grosseto avrebbe meritato il successo. L’episodio del rigore ha la comprensibile rilevanza mediatica e finisce persino su Canale 5, nella popolare rubrica “Striscia lo Striscione” condotta da Cristiano Militello.
Sui social, i commenti sono unanimi: incomprensibile errore marchiano; ed anche i tifosi azzurri non si fanno certo problemi ad ammettere che l’episodio abbia ingiustamente favorito la propria squadra.
Dopo oltre tre mesi, domenica prossima 28 marzo, il Grosseto sarà ospite del Novara calcio al Silvio Piola, tutto dimenticato? Tutt’altro, invece di stemperare, l’allenatore toscano Lamberto Magrini, ha pensato bene di ributtare un po’ di benzina sulle polemiche: “Vogliamo vendicare il ladrocinio subito all’andata. Caricherò la squadra perché vogliamo riprendere quello che ci è stato tolto dall’arbitro”, qualcuno dirà che stia soltanto cercando di motivare al massimo i suoi, ma siamo sicuri che il Grosseto abbia subito un furto così clamoroso?
Una domanda che noi cronisti novaresi ci eravamo già posti nel dopo gara dello Zecchini, proprio perchè quel rigore ci risultava davvero inspiegabile. Ma dopo aver guardato attentamente le immagini, e per quanto sgranate e limitanti, una spiegazione esiste eccome.
Il calcio di rigore fischiato dall’arbitro Kumara infatti, non è andato a punire il fallo su Schiavi chiaramente fuori area, ma ritorna su un fallo di mano in area di un difensore grossetano, a seguito della punizione precedente, probabilmente segnalato via audio dal collaboratore e sanzionato successivamente.
Trascorrono infatti solo 6 secondi, fra il tocco galeotto e quello che tutti pensino sia l’errore arbitrale, per il successivo fallo subito da Schiavi fuori area. Un tempo non certo brevissimo, per parlare di “vantaggio non concretizzato”, ma neppure troppo lungo, ipotizzando che con l’azione in corso, arbitro e collaboratore, abbiano semplicemente utilizzato quei secondi per confrontarsi e chiarirsi.
Interpretazioni che dal vivo nessuno ha saputo cogliere, ma che col senno di poi, vengono corroborate da alcune evidenze. Alcuni giocatori del Novara che alzano il braccio per chiedere il rigore, dopo il tocco di mano, che loro in campo (al contrario nostro) hanno chiaramente visto. Oppure Natalucci, che dopo il fallo fuori area su Schiavi, corre verso l’arbitro per protestare, proprio per il fallo di mano non fischiato, perchè in quell’istante, nessuno ha percepito che una punizione un metro fuori aerea, si possa trasformare in un rigore “inventato”.
Insomma, nessun “latrocinio”, piuttosto, una manciata di secondi con la terna un po’ in confusione, a partire dalla prima “generosa” punizione su Natalucci, che ha originato il tutto. mMa a termini di regolamento, tutto sarebbe dovuto finire sul primo chiaro fallo di mano in area, con il conseguente sacrosanto rigore. Un rigore dunque c’era eccome, anche se live da casa, proprio non si è visto, ma che qualcuno non voglia vederlo neppure tre mesi dopo, costruendoci sopra una narrazione pelosa, è cosa non certo rasserenante.
Sentite le dichiarazione di mister Magrini, il Presidente del Novara calcio, ha voluto replicare attraverso il sito ufficiale della società: “Le parole che ho letto del tecnico del Grosseto mi sembrano fuori luogo, potrebbero risultare fuorvianti e tradire forse la speranza di un occhio di riguardo a livello arbitrale”. Spiega Maurizio Rullo, che prosegue levandosi anche lui, qualche sassolino dalle scarpe: “Tutto questo mi spiace ancora di più perché si tratta di una stagione in cui la nostra squadra non ha certamente ricevuto favori arbitrali, su cui avremmo anche potuto recriminare. Tra queste non possiamo non citare proprio l’espulsione del nostro centrocampista Schiavi durante la partita di andata con il Grosseto”. Il Presidente azzurro e Patron, conclude poi tracciando il personale bilancio torti-favori arbitrali, non certo favorevole: “Non abbiamo mai detto nulla ma forse è arrivato il momento: è tutto l’anno che ci vengono fischiati rigori contro, spesso dubbi, e non ce ne vengono assegnati tanti apparsi netti, ed a parlare sono le immagini (e la stessa cosa può valere per le espulsioni).
Non chiediamo certo favoritismi ma rispetto per una Società storica e importante come il Novara, perché su una cosa siamo tutti d’accordo: è giusto vincere o perdere ma per meriti o demeriti dati esclusivamente dal campo”.