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Novara

Residenza San Rocco contro Atc: “Sospenderemo i pagamenti in attesa delle risposte richieste”

Associazione Residenza San Rocco: guerra aperta con Atc

Torna sul piede di guerra l’Associazione Residenza San Rocco che annuncia la sospensione dei pagamenti ad Atc in segno di protesta. Una protesta che, lo scorso anno, si è scatenata tra i residenti del supercondominio del quartiere novarese e l’Agenzia per la casa Piemonte Nord. Tra i numerosi problemi, la richiesta di Atc, avanzata al tribunale di Novara, di nominare un amministratore giudiziale che gestisse la residenza, dopo la rinuncia da quello eletto dall’associazione.
“Abbiamo atteso il giorno dell’udienza, l’8 Marzo – spiega Giuseppe Favatà, coordinatore dell’associazione – Dopo tante repliche e riunioni, dopo essersi rifiutata di convocare un’assemblea come da noi richiesta, nessuno di Atc si è presentato all’udienza; il collegio dei Giudici, in quella sede, rilevando che avevano omesso di notificare alla parte resistente, come ordinato dal Giudice, il giorno dell’udienza per la comparizione, ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso. In pratica un buco nell’acqua, con la perdita di tempo di cinque mesi”.

Di fatto, dunque, Atc continua ad amministrare in prorogatio: “A questo punto – prosegue Favatà – hanno ulteriormente alimentato gli animi già irritati dei condomini che, se prima erano pronti ad un accordo transattivo, oggi non chiedono altro che il rispetto dei propri diritti”.
Lo scorso ottobre, l’Associazione Residenza San Rocco aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica, registrando una serie di anomalie di bilancio (nei capitoli Atc relativi al supercondominio) sui quali chiedeva chiarezza. Richiesta respinta, la prima volta, ma successivamente l’associazione ha ripresentato lo stesso esposto “rimodulando la richiesta, che questa volta è stata presa in considerazione aprendo un fascicolo di indagine. Abbiamo presentato 98 copie fotostatiche di documenti che comprovano gli illeciti amministrativi denunciati: ora attendiamo l’esito delle indagini fiduciosi”.
Ultimo capitolo, quello di martedì quando si è tenuta un’assemblea degli associati: “Unitamente a tutto il consiglio direttivo, si è suggerito un segno di protesta, con la sospensione dei pagamenti, per indurre Atc a sedersi ad un tavolo di trattativa. In tale tavolo si dovranno discutere le richiesta di chiarimenti su incassi eseguiti da Atc sul proprio conto corrente, non di loro competenza, oltre alla regolarizzazione del locale centrale termica, richiesta formulata il 28 ottobre 2016, alla quale come di consueto non si è ottenuta nessuna risposta”.