“Pinocchiate elargite gratuitamente”: così l’Associazione Residenza San Rocco, tramite il coordinatore Giuseppe Favatà, risponde al presidente di Atc Piemonte Nord, Giuseppe Genoni, che, questa settimana, ha chiesto al Tribunale di Novara di nominare “con urgenza” un nuovo amministratore per il Supercondominio.
“L’assemblea del 28 Giugno – specifica Favatà – ha conferito l’incarico di amministrare ad un professionista privato, il quale dopo ripetuti incontri con Atc, in data 16 settembre ha rinunciato all’incarico per mancanza di chiarezza delle questioni amministrative. Quindi dal 16 Settembre Atc sapeva che avrebbe dovuto continuare ad amministrare per “prorogatio”: dire oggi che farà con una certa urgenza la richiesta di intervento al Tribunale di Novara fa quantomeno ridere”.
I residenti di quegli immobili hanno vissuto, qualche mese fa, il timore di dover trascorrere l’inverno al freddo, quando Eni ha sospeso l’erogazione del riscaldamento a seguito di bollette non pagate: “A riguardo del comportamento collaborativo per l’emergenza riscaldamento, risolte positivamente non certo per l’interessamento di Atc – la quale non ha neppure onorato l’incontro con i funzionari dell’Eni in sede di accordo – è tutto dire – replica Favatà – Genoni dichiara che in questi giorni verrà inviata un’ultima lettera a tutti i residenti per fare chiarezza; noi speriamo che questa lettera venga spedita a spese di Atc e non prelevando dal nostro conto corrente”. Infine un invito da parte dell’Associazione al presidente Atc: “Noi sì che vogliamo collaborare e vogliamo dare l’opportunità al Presidente Genoni di spiegare oralmante ai condomini il loro comportamento; per questo, lo invitiamo martedì 29 Novembre alle ore 20.30 in assemblea pubblica, in Largo Cantore, al Centro Sociale”.
L’associazione ha recentemente presentato anche un esposto alla Procura e alla procura della Corte dei Conti: “I fatti denunciati non riguardano solo il passato, ma i tempi più recenti, e la documentazione in nostro possesso non è certo inconsistente e strumentale. Se un’amministrazione pubblica vuole lavarsene le mani, dovrà dare spiegazioni esaustive e non nascondersi dietro ad una sentenza di Cassazione, che contrariamente a quanto dichiarato non ha stabilito un bel nulla a riguardo. Unico dato certo è che Atc ha dichiarato la sua incapacità, ciò comporta che l’Associazione condivida pienamente la dichiarazione resa dal Consigliere Regionale Diego Sozzani, quando ha chiesto le dimissioni del Presidente Genoni”.