Il buco dell’Atc del quadrante Novara-Vercelli-Biella -Vco (leggi altro articolo qui), o meglio, la voragine da 26 milioni di euro accertata da Deloitte nei conti dell’Agenzia sino al 2014, “non può rimanere senza responsabilità!”.
“Porrò la questione in consiglio regionale mercoledì: il presidente dell’Agenzia, Giuseppe Genoni, deve dimettersi ed occorre costituire una commissione d’inchiesta regionale per capire chi siano i responsabili di questo stato di fatto”: così il consigliere regionale di Forza Italia Diego Sozzani nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi, tenuta insieme ai consiglieri comunali di Io Novara Daniele Andretta e di Forza Italia Michele Contartese.
“Siamo stanchi di vedere questo andazzo, fatemi dire, all’italiana, che accerta i debiti ma mai i responsabili – ha continuato Sozzani – tanto più che questo è davvero un buco colossale che porta con se una situazione di tensioni sociali fortissime. Quando si accetta un incarico pubblico e si riceve uno stipendio corrispondente, si assumono anche responsabilità ben precise; per cui, data la situazione, serve un atteggiamento inflessibile: i vertici dell’Agenzia vanno cambiati e vanno individuati i nomi ed i cognomi di chi ha commesso errori, perchè è evidente come ve ne siano stati”.
C’è poi l’atteggiamento politico, prosegue Sozzani “che è censurabile: il presidente di Atc è nominato dalla Regione, oggi a guida Pd e finchè il Pd governava la città di Novara la questione è rimasta sottotraccia. Oggi che ad amministrare Novara è la Lega si mandano le lettere di decadenza… Ma non è che il problema si sia manifestato solo ora. Difficile non immaginare ad una regia politica dietro a tutto ciò che è però irresponsabile: butta in piazza una bubbone di questo tipo scrivendo delle lettere, creando allarme ed alimentando tensioni. Così come è da irresponsabili far credere che la questione si possa risolvere cambiando la legge regionale: primo perchè per una modifica simile serve molto tempo, mentre qui abbiamo una scadenza precisa che è il 2 dicembre; secondo perchè non è pensabile di risolvere un problema, anche qui, all’italiana: ovvero c’è una questione aperta si cambi la legge… Bisogna smetterla di raccontare bugie alla gente!”.
“Atc era nata allo scopo di rendere efficiente la gestione delle case popolari – dice Daniele Andretta di Io Novara – invece è diventata, non da ora, parte del problema. Un buco simile è causato da una mala gestione di decenni che ha fatto delle logiche clientelari il proprio cavallo di battaglia (leggi altro articolo qui). Guardacaso gli attori politici, ovvero i partiti del Pd e della Lega, sono sempre stati in prima linea a gestire questa situazione, sia a livello regionale sia a livello comunale a ruoli poi invertiti. Oggi dovrebbero risolverla? Mah! Ebbene questo sistema non regge più: si tengono nelle case persone che non hanno diritto, non si da la casa a chi ha realmente diritto ed infine chi ha diritto e sta dentro quegli appartamenti subisce i danni delle mancate manutenzioni, delle condizioni di fatiscenza di un patrimonio edilizio pubblico che ha bisogno di interventi importanti ed urgenti, che l’Atc non fa più da anni”.
“Il timore è che qui si cerchino scorciatorie – prosegue Andretta – magari una sanatoria che avrebbe l’effetto di incancrenire ancora di più la situazione. Oppure una dilazione dei tempi. Se Atc dovesse chiedere tutte le somme al Comune, l’amministrazione novarese dovrebbe sborsare una cifra come quattro milioni di euro, con il rischio di default. Ma saranno messe a bilancio quelle somme? Abbiamo sentito che il Sindaco vuole istituire una commissione che stabilisca chi è effettivamente moroso colpevole e chi no: bene, la si faccia in fretta e magari la si affidi all’assessore alla legalità Paganini, che ha la necessaria competenza e professionalità per condurla, oltre che la delega adeguata. L’importante è agire in fretta prima che la situazione diventi ancora più esplosiva”.
“Ci sono famiglie che effettivamente non sono più nelle condizioni di pagare – ha detto Michele Contartese di Fi – persone che in questi anni hanno perso il posto di lavoro, si sono ritrovate nell’assoluta impossibilità di far fronte alle necessità con il proprio stipendio. Oppure persone con stipendi troppo bassi, come quelli delle borse lavoro da 400 euro al mese. Queste hanno sì un lavoro ed è un fatto più che positivo, ma non certo le risorse sufficienti per mantenersi e pagare un affitto, come fanno? Ebbene questi sono i casi da tutelare e preservare. Per il resto è evidente che se i vertici di Atc hanno sbagliato, i vertici vanno azzerati”.
Sul tema dei vertici di Atc è intervenuto anche Gianfranco De Bartolo del Comitato Civico Case Popolari che da anni si batte perchè “la cattiva gestione dell’Agenzia venga finalmente a galla”. Una battaglia che lo ha visto spesso vittima di minacce “che ho puntualmente denunciate, ma io non mi faccio intimidire da nessuno e vado avanti. Il problema di fondo qui è che Atc conosce perfettamente la situazione di ogni condomino e conosce, purtroppo, anche i casi di abusivismo, di scambio di chiavi… Sa perfettamente che, accanto ai morosi incolpevoli, vi sono situazioni di chi ha un lavoro ma non dichiara quanto guadagna, chi è titolare di un appartamento ma è al contempo proprietario di immobili, di chi all’interno del garage ha allestito una vera e propria auto officina abusiva e lavora in nero, di chi utilizza l’appartamento come una garconniere… Sono anni che denunciamo queste situazioni, ma nessuno ha mai fatto nulla e mi chiedo cosa ci facesse in piazza il Sindaco Canelli durante l’ultima manifestazione organizzata davanti ad Atc. I problemi li conoscono benissimo! In quelle case ci sono anche persone che in vent’anni non hanno mai pagato un euro di affitto, hanno accettato il piano di rientro, pagato qualche rata e poi basta ed ora vorrebbero ricominciare la trafila da capo… Così gli anni passano. Ma vi rendete conto lo stato d’animo di un qualsiasi affittuario che invece ha sempre pagato? Cominciamo con il risolvere queste situazioni, che sono gravissime ”
“Dal mio punto di vista – prosegue De Bartolo – un solo dirigente ai vertici di Atc ha provato a cambiare lo stato delle cose, ovvero l’ingegner Serravalle. Ebbene alla fine si è dimesso lui… “.
“Negli appartamenti di Borgomanero non si fa più manutenzione da anni – ha detto Luca Porcu che è stato consigliere provinciale con delega all’ambiente ed oggi è esponente del Movimento Civico Io Novara – avevamo sollevato il problema dell’eternit presente sui tetti quando Diego Sozzani era presidente della Provincia. Abbiamo approntato un progetto poi sottoposto ad Atc, ma è finito nel nulla. Quelle case sono ancora piene di amianto. Per le manutenzioni ormai intervengono direttamente gli affittuari, salvo poi dover pagare un canone comprensivo di quota per il lavori all’Atc… Ma vi sembra normale?”