“In fin dei conti, combattere il cancro è molto simile a una scalata, a una montagna molto ripida. Per arrivare in vetta occorrono forza di volontà, fortuna, e un buon equipaggiamento. Ma, una volta in cima, la vista, da lassù è splendida”. Parola di chi, questa scalata, l’ha fatta davvero.
Domani, nella sala convegni della caffetteria Broletto, alle ore 18, sarà presentato il libro “Noi del quinto piano“, dove “quinto piano” sta per quello dell’ospedale torinese Regina Margherita, oncologia pediatrica. Testimonianze di giovani che hanno lottato, con tutte le loro forze, e che hanno vinto la battaglia più importante della loro vita, quella contro il tumore che li aveva colpiti.
Un percorso in salita, fatto di dolore, preoccupazione, difficoltà, sacrifici, gran parte dei quali vissuti tra le mura di quell’ospedale. Una seconda casa, lo definiscono molti di loro. Una casa dove, terminate le cure, vinta la battaglia, sono tornati. Anzi tornano ogni settimana, ad ogni ricorrenza particolare. L’esperienza del cancro li ha uniti in quel reparto, in quelle corsie, tanto da arrivare a dare vita ad una associazione: CVP, Con volontà puoi. Hanno inziato raccogliendo e distribuendo giocattoli e regali nel periodo natalizio agli ospiti di quel reparto dove avevano trascorso mesi, se non anni. Poi hanno continuato, rendendo sempre più assidua la loro presenza, oggi fissa tra i apzienti dle quinto piano al Regina Margherita. Domani sera racconteranno le loro storie alla presenza dei medici che li hanno seguiti e che hanno visto la nascita di questo gruppo di grandi amici, ma anche dei genitori, dei parenti e conoscenti di coloro che non ce l’hanno fatta.