Classe ’66, sposata, una figlia in affidamento, professione tecnico di laboratorio presso un’azienda alimentare novarese. E dopo il lavoro, il volontariato.
Cristina è presidente e fondatrice di Lida (Lega Italiana Diritti dell’Animale), un’associazione alla quale si dedica non solo con grande impegno ma anche con una passione che l’ha portata, negli anni, a divenire educatore cinofilo e tecnico di pet therapy.
“Mio marito dice che ho il “pollice col pelo”… In effetti ho un’empatia molto particolare con gli animali. Quando cammino per strada, se incrocio un cane, di solito, mi viene incontro, mi si avvicina. La passione per gli animali nasce con me e si è alimentata negli anni. Sentivo di dover rendere la mia vita utile a qualcosa o a qualcuno”.
E questo è avvenuto: dal 2009, la Lida ha affidato 150 cani, ha recuperato ed educato decine di animali, ha aiutato moltissime famiglie in difficoltà.
Perchè questo succede a Novara e nei dintorni: “Ci sono molte famiglie in crisi, per la perdita del lavoro principalmente. E spesso in casa, insieme ai figli, ci sono anche degli animali. Noi li prendiamo in carico, li seguiamo, li sfamiamo. Ma quando ti occupi degli animali, in qualche modo, entri anche nella vita della famiglia che li ospita. E posso garantire che ci sono famiglie che stanno vivendo brutti momenti, davvero tante”.
Cristina, nella sua casa a Mandello Vitta, ha quattro cani e sette gatti: ma il suo cortile e la sua casa spesso diventano anche lo spazio dove trovano accoglienza cani e gatti di altre famiglie, animali che magari hanno vissuto situazioni di maltrattamente, di abbandono, di fame. Cristina li segue, li recupera, li fa stare nuovamente bene.
“E’ lo spirito del volontariato che amo: quando riesco a dare una mano, ad aiutare, a fare qualcosa per qualcuno mi sento bene e molto soddisfatta. Nel Novarese, c’è una bella rete di collaborazione tra associazioni ed enti che si occupano di animali. Questo è il vero volontariato: persone che si dedicano ad una causa, che vogliono lasciare qualcosa, che hanno rispetto dell’essere umano o animale che si trovano a dover seguire. E’ una sensazione meravigliosa alla quale non rinuncerei mai”.
Cristina va avanti, dunque, con altre sfide e obiettivi: “Mi piacerebbe applicare in modo più approfondito la pet therapy in zona. E’ un metodo che ho studiato e che seguo con interesse”.
Formazione continua, passione, amore per gli animali: “Rispetto è la parola chiave che mi guida nelle mie giornate e nelle mie attività”.