Deferito per la seconda volta: il Comune di Novara riceve un nuovo deferimento dalla Corte dei Conti che il 18 giugno si riunirà per discutere della delibera con cui l’amministrazione Ballarè ha risposto al primo deferimento. La delibera è stata approvata in giunta a fine maggio. Di fatto, risponde alle osservazioni avanzate dalla Corte tramite la famosa pronuncia tenuta nascosta al consiglio comunale. Peccato che, anche stavolta, pare proprio che il Comune non abbia soddisfatto la sete di risposte dell’organo contabile torinese.
La Corte dei Conti sottolinea l’inefficacia delle misure intraprese e annunciate dal Comune per contrastare la grave situazione di cassa più volte denunciata. Inefficacia già rimarcata, peraltro, dal Collegio dei Revisori dei conti del Comune stesso.
“Siamo stati fin troppo facili profeti – commenta il consigliere Daniele Andretta – Questo deferimento riguarda e riprende una risposta alla Corte dei Conti già giudicata insufficiente ed inadatta a soddisfare le richieste dell’organo contabile. Non dimentichiamo che non solo i consiglieri di opposizione hanno evidenziato gravi carenze in tale risposta, ma addirittura lo hanno fatto i revisori dei conti stessi. La questione è ben lontana dall’essere considerata chiusa, come invece vorrebbe far credere Ballarè, con i suoi assessori. Ribadiamo, per l’ennesima volta, che le problematiche rilevate in quest’ultimo deferimento sono le stesse riportate nella pronuncia che accuratamente ci è stata tenuta nascosta per una settimana, con la scusa di voler dare priorità all’approvazione di un bilancio, quello preventivo, che non sappiamo quanto possa essere, a questo punto, attendibile. Colpisce che, mentre la Corte dei conti chiede provvedimenti straordinari per ripristinare equilibri di bilancio che non esistono più, il Comune di Novara prosegua nel dare risposte general generiche completamente prive di cifre e numeri. Provvedimenti che chiaramente l’organo contabile non può accettare perchè non idonei a risolvere quella che è ormai una grave situazione finanziaria“.
Riflettori puntati, dunque, sul Comune di Novara: nel giro di pochi giorni la Corte dei conti, dopo un primo deferimento e un rinvio alla relativa Procura della Repubblica, analizza accuratamente le risposte ai propri quesiti fornite dal Comune. Con esito negativo e un conseguente secondo deferimento che richiederà la presenza degli amministratori il 18 giugno a Torino, durante la convocazione della Sezione regionale di controllo. Un confronto che diventerà difficile da sostenere, specie se, a distanza di più dei 60 giorni imposti dalla Corte dei Conti, il Comune non ha saputo soddisfare le richieste dei magistrati contabili torinesi.
Un altro bel guaio per il sindaco e la sua squadra soprattutto se consideriamo che lunedì 15 giugno è convocato il consiglio comunale. Tra i vari punti c’è anche il seguente: “Deliberazione della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte n. 45/2015 del 15.01.2015 – provvedimenti conseguenti ai sensi dell’art. 148-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000”. Per il momento pare non ci siano modifiche all’odg: si andrà insomma a ratificare di fatto una delibera di Giunta che è già stata pesantemente smontata dall’organo contabile competente, con conseguente deferimento del Comune. Come dire: chi alzerà la mano, si prenderà una grossa responsabilità, votando un documento che, già in partenza, è stato giudicato non sufficiente a contrastare la grave situazione economica del Comune di Novara.